Serie A, Genoa-Cagliari 2-2: è un pranzo dolce-amaro per entrambe le squadre…

Tanta grinta ed intensità quella messa in campo sia dal Genoa che dal Cagliari. Tuttavia, nessuno dei due riesce a fare di un solo boccone l’avversario. Risultato? Un pranzo digerito a metà. Un esordio tutto sommato positivo per mister Vieira anche se non è riuscito a trovare subito quella vittoria che li avrebbe allontanati dalla zona rossa e, di conseguenza, avrebbe dato una boccata d’ossigeno importante per i suoi. Purtroppo i tifosi rossoblù, che c’à pregustavano il dolce sapore della vittoria, devono accontentarsi del sapore altro dolce del pareggio. Anche mister Nicola chiude in modo dolce-amaro il “lunch match” di oggi. La sua squadra lotta come può mostrando ottimi segnali ma alla fine rimanda ancora l’appuntamento con la vittoria e la classifica non lascia tranquilli.

PRIMO TEMPO GENOA-CAGLIARI

Dopo un’iniziale fase di studio il Genoa ricade ancora nei vecchi errori del passato e ingenuamente regala un calcio di rigore agli ospiti per fallo di mano di Thorsby. Dopo aver verificato al VAR l’arbitro Sozza non ha dubbi: è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Marin che calcia centrale a mezzaltezza in rete, nulla da fare per Leali, che si era tuffato verso il palo di sinistra. A sorpresa (visto l’ottimo approccio del grifone in questi primi minuti di gara) il Cagliari passa in vantaggio al 7° minuto.

Il pareggio dei sardo però dura poco perché il Genoa reagisce immediatamente e  al 12° con Frendrup: cross dalla destra a cercare Pinamonti ma c’è l’anticipo di Mina. Il tocco del colombiano diventa un assist per l’inserimento centrale per il numero 32 genoano che dal dischetto del rigore conclude di piatto con il mancino e infila la palla in rete. Risultato di nuovo in parità. Il Cagliari prova ad affacciarsi in avanti e al 20° si rende pericoloso con un colpo di testa di Mina che finisce di poco oltre l’incrocio dei pali.

Il Genoa risponde istantaneamente con un’azione bellissima e va ad un centimetro dal vantaggio: Badelj con un filtrante alto delizioso serve Miretti che aggancia sulla destra dell’area e calcia sul secondo palo. La palla esce di poco, con Thorsby che manca ugualmente di un centimetro la deviazione vincente in rete. Per diversi minuti le due squadre hanno assunto un atteggiamento cauto per non prestare il fianco alle manovre offensive avversarie. Una manovra offensiva si rivede al 32° ed è del Cagliari con Piccoli: ospiti che rubano palla sulla corsia destra in zona trequarti, Zappa che crossa direttamente verso il limite dell’area piccola dove Piccoli di testa anticipa Leali. Palla di poco alto sopra la traversa e brivido per il Genoa.

Ovviamente il Genoa risponde: ripartenza veloce con Miretti che riesce a saltare in dribbling Adopo e attacca l’area del Cagliari. Il centrocampista rossoblù allarga all’ultimo per Zanoli, che dalla zona destra dell’area conclude di potenza verso la porta. Sherri ci mette i guantoni e la palla termina in corner.

In pieno recupero c’è il miracolo salva risultato di Leali sul tiro in area di Gaetano e devia in calcio d’angolo. Termina una prima frazione di gara giocata con determinazione da parte di entrambe le squadre.

SECONDO TEMPO

Dopo un inizio di ripresa in perfetto equilibrio è il Cagliari al 58°  divorarsi l’occasione più grossa della partita con Gaetano che da solo davanti al portiere si fa bloccare da Leali il suo tiro centrale. L’azione del Cagliari nasce proprio da un errore in disimpegno del portiere e l’ex Napoli prova ad approfittarne ma è decisiva la parata del portiere del Genoa che si riscatta.

Nel calcio però si sa’ “gol mangiato, gol subito”. Infatti un minuto dopo il Genoa concretizza molto bene un contropiede ben manovrato e completa la rimonta portandosi in vantaggio. Thorsby sfonda sulla destra e affonda, poi serve un cross basso e arretrato per l’arrivo a rimorchio di Miretti in area. Destro di prima dell’ex Juve, rasoterra, sul secondo palo e la rimonta è servita.

Al 67° il Genoa ha la possibilità di chiuderla anzitempo con Thorsby che calcia da fuori area ma il pallone fisiche di poco oltre il secondo palo. Cagliari sempre più in difficoltà fisica ma sopratutto emotiva, non gioca sereno ed il Genoa prova a premere sull’acceleratore. I padroni di casa ci riprovano al 69: bel tiro in diagonale di Pinamonti dalla destra dell’area. Sherri c’è e sventa la minaccia.

Il Cagliari alla lunga reagisce e ritrova la grinta del primo tempo. Tuttavia il tempo passa e la frenesia rischia di remare contro alla squadra di Nicola. Gli forzi vengono premiati all’876° quando con un’altra ingenuità difensiva del Genoa comporta l’assegnazione di un’altro calcio di rigore per il Cagliari. Sozza questa volta non ha dubbi. Dal dischetto si presenta l’ex di turno Piccoli che spiazza Leali e riporta il risultato in parità. Vieira si gioca la carta Balotelli speranzò in una sua giocata da campione per ritrovare la meritata vittoria.

E’ però l’altro neo entrato Vitinha a rendersi molto pericoloso entrando in area e calciando in porta ma il suo tiro finisce di poco alto oltre il sette. In pieno recupero la tensione è alle stelle e l’arbitro fa molta fatica a gestire la situazione. All’ultimo istante di gara il Genoa reclama un calcio di rigore che Arbitro prima e VAR poi negano. Termina qui quindi una bella nella gara ma che produce solo un pareggio che non serve a nessuno.

TABELLINO E PAGELLE DI GENOA-CAGLIARI 2-2

GENOA (4-3-3): Leali 6,5; Zanoli 6,5 (77′ Vasquez 5,5), Bani 6, Maturro 6, Sabelli 6 (68′ Messias 6); Thorsby 6,5, Badelj 6,5, Frendrup 7; Miretti 7 (77′ Vogliacco 6), Pinamonti 6 (88′ Balotelli s.v.), Martin 5,5 (88′ Vitinha 6). Allenatore: Vieira 6

CAGLIARI (4-2-3-1): Sherri 6; Zappa 6, Mina 5,5, Luperto 5, Augello 6 (64′ Obert 6); Marin 6,5 (68′ Makoumbu 6), Adopo 5,5 (76′ Deiola 6); Zortea 5,5 (64′ Pavoletti 6), Gaetano 5 (76′ Viola 6), Luvumbo 5,5, Piccoli 6,5. Allenatore: Nicola 6

Marcatori:  7′ Marin rig. (C), 12′ Frendrup (G), 59′ Miretti (G), 87′ Piccoli rig. (C)

Ammonizioni: 66′ Marin (C), 79′ Martin (G), 92′ Viola (C)

Espulsioni: \\

Foto da Twitter – Articolo a cura di Marco Lanari – Sportpress24.com

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