Coppa Davis, il cuore di Matteo e la classe di Jannik portano l’Italia in finale!

Berrettini vince la battaglia con Kokkinakis: la palla passa a Sinner

Nel primo match della semifinale contro l’Australia, Matteo Berrettini vince in rimonta la battaglia contro il n° 77 del mondo, Thanasi Kokkinakis con il punteggio di 6-7 6-3 7-5 e regala a Jannik Sinner, a breve in campo contro De Minaur, il match point per la finale di domenica contro l’Olanda.

L’Italia è ad un passo dalla seconda finale consecutiva di Coppa Davis: nel primo match della semifinale contro l’Australia, Matteo Berrettini vince in rimonta la battaglia contro il n° 77 del mondo, Thanasi Kokkinakis con il punteggio di 6-7 6-3 7-5 in due ore e 46 minuti e regala a Jannik Sinner, a breve in campo contro De Minaur, il match point per la finale di domenica contro l’Olanda (8-0 i precedenti a favore del n° 1 del mondo).

Berrettini si conferma l’uomo in più di capitan Volandri dopo aver fatto da tifoso nel trionfo del 2023: si tratta del quinto successo dell’anno in maglia azzurra per il romano dopo i tre conquistati ai gironi di Bologna e quello nel doppio in coppia con Sinner ai quarti contro l’Argentina. Forse il più importante da quando è rientrato nel circuito dopo l’infortunio alla caviglia subito agli US Open 2023. La reazione dopo un primo parziale perso con tre set point non sfruttati è stata da autentico campione.

La partita di Matteo:

Dopo i primi quattro game di studio (non c’erano precedenti ufficiali prima di oggi tra i due giocatori) e senza scambi, Berrettini sale 0-30 nel turno di servizio di Kokkinakis, ma l’australiano è bravo a cavarsela con servizio e diritto. Nel turno successivo arrivano le prime tre palle break, sullo 0-40, ma l’azzurro non riesce a concretizzarle.
Nel nono game un’altra chance sprecata per un diritto di poco largo. Matteo va a servire sotto pressione sul 4-5, ma ai vantaggi non trema. L’11° game è quello della svolta: alla quinta palla break il romano mette la freccia, facendo esplodere il Martin Carpena di Malaga e i tantissimi tifosi italiani presenti sugli spalti. Sembra fatta, ma Kokkinakis si mette a macinare punti da fondo e trova un controbreak in extremis, dopo aver annullato un set point, alla prima palla break in 51 minuti che apre le porte al tiebreak.

Berrettini parte sotto di un minibreak che recupera quasi subito.

Si procede on serve fino al doppio fallo dell’aussie che vale il 5-3: Matteo serve per il set sul 6-4, ma ancora una volta l’avversario tira fuori il coniglio dal cilindro con un passante di rovescio sulla linea che lascia basito l’azzurro che stava già esultando. Da due set point non sfruttati, Berrettini si ritrova a fronteggiare un set point al servizio con la seconda: errore e primo parziale tesissimo che si chiude dopo un’ora e 10 minuti.
Berrettini sembra non accusare il colpo e torna a martellare con la prima, annullando anche una palla break in apertura di secondo parziale. Dall’altra parte Kokkinakis non molla un centimetro in spinta, è sicuramente una delle migliori versioni del 28enne di Adelaide. Nell’ottavo game Matteo costringe l’avversario ai vantaggi e al terzo tentativo di break arriva l’errore dell’aussie. Questa volta il romano conferma il break: 6-3 dopo un’ora e 50 minuti di gioco. In una partita così tesa, bastano 5 minuti di calo, come accaduto a Kokkinakis, e cambia tutto.
Il terzo set nasce con due palle break annullate dall’australiano, mentre Matteo concede le briciole nei turni di servizio. Nel sesto game l’azzurro vince un pericoloso braccio di ferro ai vantaggi, difendendo la battuta. La tensione si taglia col coltello. Tornano a dominare i servizi. L’equilibrio, però, si spezza appena prima di un nuovo tiebreak: Berrettini si inventa il punto del torneo in recupero di diritto e strappa la battuta all’avversario in un gioco in totale trance agonistica. Al cambio di campo non ce n’è per nessuno: 7-5 finale, la battaglia, forse quella decisiva, contro l’Australia è vinta.

Sinner batte De Minaur e l’Australia: l’Italia conquista la finale di Coppa Davis contro l’Olanda!

Dopo il successo di Berrettini contro Kokkinakis, Jannik Sinner chiude la pratica Australia vincendo il match con Alex de Minaur 6-3 6-4. L’Italia conquista la seconda finale consecutiva dopo quella vinta l’anno scorso proprio contro la nazionale di Leyton Hewitt: domenica alle 16 sfiderà l’Olanda, rivelazione della settimana di Malaga.

Jannik Sinner è una sentenza! Dopo il successo in rimonta di Berrettini su Kokkinakis, l’altoatesino chiude la pratica Australia vincendo il nono match (su nove disputati in carriera) contro il n° 9 del mondo Alex de Minaur con il risultato di 6-3 6-4 in un’ora e 28 minuti. L’Italia di Filippo Volandri conquista la seconda finale consecutiva dopo quella vinta l’anno scorso proprio contro la nazionale di Leyton Hewitt: domenica alle 16 sfiderà l’Olanda, rivelazione della settimana di Malaga e giustiziera della Spagna di Nadal ai quarti e della Germania in semifinale.

La partita di Jannik:

Seppur più intraprendente e meno difensivo del solito, De Minaur non crea grattacapi al Sinner ingiocabile sul cemento del 2024. Il primo set si risolve con un break nel sesto game conquistato con la palla corta (dopo che l’australiano era riuscito a rientrare nel set in apertura).

Nel secondo l’equilibrio si spezza alla terza palla break per l’azzurro che vale il 5-4. Al cambio di campo il n° 1 chiude i conti e strappa il pass per la nona finale in Davis per l’Italia. Domenica gli azzurri andranno a caccia del terzo titolo e di un bis mai riuscito. Intanto Sinner sale a 74 vittorie nel 2024, nessuno come lui.

La sfida tra Italia e Olanda, valida per la finale della Coppa Davis 2024, è in programma domenica 24 novembre a partire dalle ore 16.00 alla Martin Carpena Arena di Malaga, impianto capace di accogliere fino a 11.300 spettatori.

Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

 

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