Uber e FISPIC insieme per promuovere lo sport tra gli ipovedenti e i non vedenti

Diventare sempre di più facilitatore per la mobilità urbana: questa la mission di Uber in Italia e nel mondo.
La partnership con FISPIC – Federazione sportiva paralimpica riconosciuta dal CIP (Comitato Italiano Paralimpico), competente per tutto ciò che riguarda la gestione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’attività sportiva per ipovedenti e ciechi – ha proprio lo scopo di fornire supporto agli atleti con disabilità semplificando loro la vita.

Secondo i dati più recenti dell’ISTAT, la pratica sportiva sta diventando sempre più comune tra le persone con disabilità

Tuttavia, nonostante il concetto di sport per tutti sia ampiamente accettato, permane una significativa differenza nella partecipazione sportiva tra chi ha limitazioni e chi non ne ha.
I dati più recenti indicano che circa 270.000 persone sotto i 65 anni con limitazioni gravi non riescono a svolgere attività sportive.
Sebbene siano stati fatti molti progressi, quindi, c’è ancora molto da migliorare: solo l’11% delle persone con gravi limitazioni pratica sport regolarmente o saltuariamente, percentuale che sale al 23,4% per chi ha limitazioni meno severe. Al contrario, il 40,8% della popolazione senza alcuna disabilità partecipa ad attività sportive.
Nel dettaglio Uber si occuperà dei trasporti degli atleti e accompagnatori e la collaborazione con la Fispic prenderà ufficialmente il via il 21 novembre, giorno in cui è in programma il raduno della Nazionale di Calcio a 5 non vedenti che si allenerà a Roma fino al 24 novembre.

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L’Obiettivo FISPIC e Uber

“La partnership con FISPIC è la dimostrazione del nostro impegno per promuovere inclusività e accessibilità.
Grazie alla nostra applicazione mettiamo a disposizione soluzioni di trasporto affidabili e accessibili per atleti e accompagnatori, garantendo loro un accesso comodo e senza stress a strutture di allenamento, competizioni ed eventi correlati”, ha dichiarato Lorenzo Pireddu, General Manager Uber Italia.
“Supportare una federazione dedicata agli sport paralimpici non solo evidenzia la nostra volontà di favorire la crescita e il riconoscimento degli atleti con disabilità, ma ci permette anche di celebrare i loro talenti e di promuovere pari opportunità nel mondo dello sport. 
Entusiasta il Presidente della Fispic, Sandro Di Girolamo:
“Siamo felici di iniziare la collaborazione con un’azienda così prestigiosa, mi auguro che il rapporto diventi sempre più stretto e che tutti i nostri atleti possano viaggiare sempre con Uber.
Questa partnership rappresenta un’altra tappa significativa del percorso di crescita intrapreso dalla Fispic, sempre vigile nella ricerca di nuove opportunità nei settori strategici del mondo federale”. 

Informazioni su Uber

La missione di Uber è creare opportunità attraverso il movimento.
Abbiamo iniziato nel 2009 risolvendo un semplice problema: come ci si può spostare semplicemente con un click? Oltre 52 miliardi di corse dopo, continuiamo a lavorare per realizzare prodotti utili ad avvicinare le persone ai luoghi dove vogliono essere.
Cambiando il modo in cui le persone, il cibo e le cose si muovono nelle città, Uber è una piattaforma che apre il mondo a nuove possibilità.
Informazioni su FISPIC
La Fispic (Federazione italiana sport paralimpici per ipovedenti e ciechi) è una Federazione del Comitato italiano paralimpico che raggruppa 8 discipline: calcio a 5 B/1 (non vedenti), calcio a 5 B2/3 (ipovedenti), judo, goalball, torball, showdown, scacchi e blind tennis.
La Fispic è nata nel 2010 e dal 2012 è presieduta da Sandro Di Girolamo

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com 

 

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