Nel mirino della Guardia di Finanza gli incassi per le partite Uefa del periodo 2018-2022 degli arbitri italiani tra i quali Rocchi e Orsato
Molti arbitri internazionali italiani, tra cui nomi illustri come Gianluca Rocchi e Daniele Orsato, sono stati sanzionati dal Fisco per aver evaso le tasse sui compensi ricevuti dalla Uefa tra il 2018 e il 2022. Lo riporta il quotidiano La Repubblica.
A partire dal 2023, la Guardia di Finanza presenta un esposto nel quale sosteneva che una cinquantina di arbitri internazionali, compresi sia direttori di gara che assistenti, non avevano dichiarato al Fisco i compensi ottenuti dalla Uefa per aver diretto partite in vari Paesi europei.
Il compenso minimo era di 8.000 euro a match nel periodo preso in esame ovvero tra il 2018 e il 2022. La Guardia di Finanza ha acquisito gli elenchi completi dall’AIA, e l’indagine si è allargata ai vari comandi regionali per effettuare verifiche incrociate che hanno coinvolto pure arbitri internazionali di calcio a 5 e addetti al Var e Avar.
Queste verifiche hanno fatto emergere un “alto tasso di evasione fiscale” poiché molti arbitri non avevano denunciato quei compensi, ma addirittura pagati su conti esteri. Una volta ricevuti gli avvisi dell’Agenzia delle Entrate quasi tutti hanno aderito pagando così la sanzione ridotta.
L’emersione delle violazioni fiscali potrebbe obbligare la Procura federale della Fgic all’apertura di un’inchiesta con possibili sanzioni disciplinari anche pesanti.
Articolo a cura di Orazio Bellinghieri – Sportpress24.com