Gioia Sinner: “E’ un momento speciale per me”
Il boato dell’Inalpi Arena lo circonda, lo coccola, lo carica. È come l’urlo dopo un gol. Sinner se lo gode insieme al primo titolo di Maestro della sua carriera, dopo aver firmato la telecamera col consueto “Grazie” accompagnato da un cuore. Uno sguardo compiaciuto agli spalti che non la smettono di incoraggiarlo col coro: “Olé, olè, olè, olè, Sinner Sinner”. Sei parole che si ripetono, che colorano il palazzetto torinese e poi lasciano spazio alle sue, di parole: “È meraviglioso, è stata una settimana splendida. Per me è molto speciale, dal momento che è la prima volta che vinco qua in Italia. E questo mi riempie di gioia”.
Il 2024 è stato l’anno della consacrazione definitiva di Jannik Sinner nel circuito mondiale. Prima di tutto perchè ha vinto i suoi primi due titoli Slam (a Melbourne e a New York) oltre che le Nitto Atp Finals in finale con Taylor Fritz.
Poi perchè lo scorso giugno l’altoatesino è diventato il 29° numero 1 della storia del tennis, posizione confermata anche a fine anno (e che rimarrà tale almeno fino alla fine degli Australian Open 2025, calcoli alla mano). L’allievo di Simone Vagnozzi e Darren Cahill ha chiuso la stagione con 8 titoli (Australian Open, Rotterdam, Miami, Halle, Cincinnati, US Open, Shanghai e Nitto Atp Finals) su 15 tornei disputati e ha collezionato in totale 70 vittorie, superando le 69 di Zverev in extremis, a fronte di sole 6 sconfitte.
E’ il primo tennista a raggiungere questi numeri dalla stagione 2016 di Andy Murray in cui lo scozzese ha chiuso con 78 vittorie e 9 titoli. L’altotesino è anche in striscia aperta di 11 vittorie dal primo turno di Shanghai e ha vinto 26 delle ultime 27 partite: l’ultimo ko è arrivato contro Alcaraz nella finale di Pechino. Sinner ha vinto un set in ogni singola delle 76 partite giocate quest’anno.
Il primo grande successo in Italia
- Jannik Sinner 2024 Torino
- Andy Murray 2016 Londra
- Lleyton Hewitt 2001 Sydney
- Michael Stich 1993 Francoforte
- Boris Becker 1992 e 1995 Francoforte
- John McEnroe 1978, 1983, 1984 New York
- Jimmy Connors 1977 New York
Imbattibile sul cemento
Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com