Bolelli/Vavassori piegati in due set da Krawietz/Puetz. Qualificazione ancora possibile
L’avventura alle Nitto ATP Finals 2024 di Simone Bolelli e Andrea Vavassori, dopo l’esordio vincente ai danni di Bopanna/Ebden, prosegue con un amaro KO subito per mano di Kevin Krawietz e Tim Puetz: 7-5 6-4 in un’ora e mezza di partita.
Gli azzurri hanno pagato più del dovuto un primo set in cui per larghi tratti sono stati la coppia migliore, in controllo della situazione ed in grado di procurarsi le maggiori chances nei turni di risposta (4 palle break non convertite).
Alla fine ha fatto la differenza la maggiore freddezza dei tedeschi emersa nel rush conclusivo, che una volta chiusa la prima frazione al quarto set point sono andati via in scioltezza nella ripresa sfruttando il morale basso della coppia di casa una versione incontenibile di Puetz.
Adesso Bolelli e Vavassori si giocheranno le loro ultime cartucce per qualificarsi alle semifinale nello spareggio contro Arevalo/Pavic (vittoriosi nella sessione diurna su Bopanna/Ebden), mentre Krawietz/Puetz con la seconda vittoria in altrettanti match staccano il pass per la fase ad eliminazione diretta e volando al primato del gruppo Bob Bryan.
Zverev schiacciasassi: Ruud a testa alta ma non basta
Così come Jannik Sinner, anche Alexander Zverev vince entrambe le sue partite fin qui e dopo Andrey Rublev sconfigge anche Casper Ruud in due set. Il primo ha visto al vittoria del numero due al mondo al tiebreak mentre il 2-0 è maturato grazie ad un break letale per il norvegese all’ottavo game. Una partita molto bella dal punto di vista dello spettacolo, probabilmente la migliore di queste Nitto ATP Finals per i lunghi scambi con cui ci hanno deliziato i protagonisti dell’appuntamento serale di mercoledì.
Primo set: il tedesco si aggiudica il tie break
Una primissima parte di gara caratterizzata da servizi molto potenti con risposte altrettanto importanti, ma che spesso non riescono a tramutarsi in punto proprio per via degli ottimi servizi. Qualche indecisione Zverev ce l’ha avuta al primissimo game dove sul 40-15 ha tirato abbondantemente fuori un punto a rete, salvo poi tenere il servizio ai vantaggi. Da segnalare una strepitosa risposta di Casper su una prima ai 213 km/h di Zverev, a testimoniare come entrambi i tennisti stiano benissimo fisicamente. Questo incontro però non è solo potenza, servizio e risposte, ma anche tanti colpi pregiati specialmente da parte di Ruud che si dimostra in forma smagliante. I game vanno veloci, senza troppi intoppi, ma con uno standard qualitativo che resta alto. Al decimo game, Ruud si trova a due punti dal set (15-30), ma Zverev con ottimi turni di battuta mette il game al sicuro.
La bravura dei due tennisti a servizio porta dunque al secondo tiebreak di giornata nonché del torneo dopo quello tra Alcaraz e Rublev vinto dallo spagnolo. Parte in salita la questione per Ruud che concede subito un minibreak a Zverev, bravo a portarsi dunque sul 3-0. Dopo uno strepitoso scambio prolungato, il tedesco trova un altro minibreak che facilita le operazioni prima di chiudere 7-3.
Secondo set: Zverev colpisce nel momento migliore
Nella seconda frazione, Ruud sin da subito mostra un po’ più di difficoltà a livello di concentrazione, ma d’altronde è normale quando arrivi da un tiebreak perso in maniera amara. Detto ciò, il norvegese si dimostra un grande lottatore e seppur senza mostrare magari i grandi colpi del primo set, resta in partita a testa altissima. C’è sempre da considerare che dall’altra parte c’è uno Zverev in fiducia dopo la vittoria a Parigi e un esordio top contro Rublev battuto con un doppio 6-4. La svolta della partita arriva come spesso accade all’ottavo game, quando il break del tedesco a 15 offre la possibilità di servire per il match: una pura formalità per Zverev che ha dominato a servizio e ha così portato a casa la seconda vittoria in altrettante partite. Insomma, meglio non poteva cominciare in quel di Torino il tennista di Amburgo.
Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com