ATP Nitto Finals, Medvedev perde la testa contro Fritz, tutto facile per Sinner

Medvedev perde la testa: spacca la racchetta e provoca il giudice

Taylor Fritz si prende la vittoria, Medvedev perde la testa e debutta nel peggiore dei modi di fronte al pubblico dell’Inalpi Arena. Le Finals di Torino cominciano così, col 6-4 6-3 dell’americano in un’ora e venti. Ma soprattutto con lo show imbarazzante del russo che spacca la racchetta alla fine del primo set dopo aver commesso 3 doppi falli di seguito e stacca la spina nel momento cruciale del secondo parziale, quando finisce sotto di un break e provoca il giudice di sedia lanciando ripetutamente la racchetta in aria e facendola cadere fra i fischi del pubblico. Primo successo nel girone Nastase per Fritz che stasera osserverà il debutto di Sinner contro De Minaur: se Jannik vince, martedì sera sfiderà l’americano.

Medvedev, quanti doppi falli

Di fronte al caldo pubblico dell’Inalpi Arena sono subito game equilibrati: Fritz parte in affanno, ma evita la concessione di palle break, mentre Medvedev comincia con un doppio fallo ma recupera e fa 1-1. Taylor e Daniil si dimostrano complementari: il primo si aiuta col servizio ma in più di un’occasione spreca durante lo scambio, il russo vive una giornataccia con la seconda (commettendo anche 7 doppi falli nel primo set) ma in difesa è roccioso e risponde con disinvoltura agli affondi di Fritz.

Equilibrio fino al 4-4. L’americano tiene il servizio anche nel game-lampo successivo e poi incarta Daniil: il russo, in vantaggio 30-15, improvvisamente perde la testa. Commette 3 doppi falli consecutivi e consegna il primo set all’avversario. Fritz chiude 6-4, un Medvedev furibondo distrugge la racchetta e mostra nuovamente i segnali di nervosismo già fatti intravedere a Bercy.

Sinner batte De Minaur alle Atp Finals e vince al suo debutto

Cinque anni son volati e i campioncini si sono fatti grandi da quell’antipasto di futuro. Le gerarchie sono rimaste le stesse: dalle Next Gen Atp Finals 2019 al torneo dei maestri 2024 vince sempre Jannik Sinner contro Alex De Minaur.

Era stato il loro primo confronto diretto, l’inizio di un dominio che oggi conta 8 vittorie con quest’ultima (6-3, 6-4) a favore dell’azzurro.

La ‘volpe’ e il ‘demone’, Jannik e Alex: con loro il prototipo del tennista corretto s’è fatto carne. Sportivi in campo come nella vita, l’uno impenetrabile, rigoroso. L’altro, un perfetto soldatino devoto  a un gioco generoso. Punto su punto, mai un lamento, più che fra sportivi è una sfida fra gentlemen. E poco importa all’australiano se parte con le quote che lo vedono sconfitto garantito. Si avvicina al campo e strappa subito il servizio a un Sinner esageratamente falloso.

Avvio a freddo e il cemento dell’Inalpi Arena subito si ghiaccia. Anche se in tribuna a fare il tifo ci sono azzurri come Giorgio Chiellini, Jasmine Paolini, Flavio Cobolli e Lorenzo Sonego, venuto a godersi lo spettacolo nella sua Torino. Le telecamere li inquadrano, e Sinner evidentemente si carica: lavora ai fianchi De Minaur con quel back affilato provato tutto il pomeriggio e poi lo trafigge col rovescio incrociato, strappando la battuta.

E’ il momento in cui l’altoatesino carica il dritto, che esplode in tutta la sua potenza per iniziare a prendere il largo sull’australiano. Senza prendere troppi rischi il numero 1 del mondo chiude un  primo set iniziato con qualche incertezza e poi accelerato fino al ritmo da campione.

L’aussie si fa però maestro di determinazione. Riparte senza colpo ferire: preciso, concentrato e armato di ‘nuove’ traiettorie al servizio che infastidiscono l’azzurro. Sul 2 pari l’azzurro a tre chance per strappare nuovamente il servizio all’avversario, ma il gioco viene interrotto al lungo per un malore di uno spettatore sugli spalti (risolto a quanto pare senza gravi conseguenze).

L’azzurro anche qui si fa notare, allungando una bottiglietta d’acqua tra il pubblico. Alla ripresa i muscoli del 23enne di Sesto Pusteria paiono essersi freddati, tanto che De Minaur pareggia i conti, ma la quarta chance di break è quella buona per salire 3-2.

Poi è tutta discesa. Jannik innesta le marce alte e vola verso la vittoria finale. Agguantata la testa del girone intitolato a Nastase. Affronterà Taylor Fritz mercoledì per provare a garantirsi già un posto in semifinale.

 

Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

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