ATP Parigi-Bercy, finisce qui l’avventura degli Azzurri: tutti out!

Dal ritiro di Cobolli e Sinner alla sconfitta di Arnaldi, gli Azzurri sono tutti fuori

Oggi anche Matteo Arnaldi è stato eliminato dal torneo di Parigi Bercy,

azzerando già al primo turno la presenza di italiani nell’ultimo Masters 1000 della stagione che ha visto la rinuncia del n.1, Jannik Sinner.

Arnaldi, n.38 Atp, è stato battuto dal danese Holger Rune (n.13) in due set, per 6-4, 6-4.

Musetti out

Sconfitto l’anno scorso al primo turno dal bulgaro Grigor Dimitrov, anche quest’anno il toscano (n.16 Atp) ha salutato anzitempo il torneo, battuto in due set dal tedesco Jan Lennard Struff, col punteggio di 6-4, 6-2.

Dopo Lorenzo Musetti, anche Matteo Berrettini è stato eliminato dal torneo Masters 1000 di Parigi Bercy.

Il 28enne romano, n.36 del ranking, ha ceduto in due set all’australiano Alexei Popyrin (n.24), mancando cinque palle-break nel primo set

perso 7-5, e non sfruttando un break di vantaggio nel secondo, dove ha ceduto al tie break.

Parigi-Bercy non è amico degli italiani. Se ci fossero dubbi al riguardo, la prima due giorni (neppure completa) dell’ultimo Masters 1000 stagionale lo ha ribadito a chiare lettere:

fuori Darderi, Sonego, Fognini, Musetti (letteralmente schiantato dal tedesco Struff), Berrettini e Arnaldi e con Cobolli e Sinner costretti a dare forfait,

il torneo parigino si conferma una volta di più una sorta di “bestia nera” per il tennis italiano.

E dire che una volta a Parigi-Bercy gli italiani andavano forte: nel 1977 vinse Corrado Barazzutti, finalista poi nel 1979, un anno prima di Adriano Panatta (sconfitti rispettivamente da Solomon e Gottfried). Da allora però, quasi sempre Parigi-Bercy ha raccontato solo dolori e delusioni.

Sinner e quell’idillio mai sbocciato con Bercy

Il ritiro di Jannik Sinner rappresenta idealmente la punta dell’iceberg. L’altoatesino si ritirò anche un anno fa, ma in condizioni totalmente differenti: allora fu una sorta di “protesta” nei confronti degli organizzatori, che lo costrinsero a giocare a notte fonda il match di primo turno contro Mackenzie McDonald (partita chiusa alle 2.37!). Poche ore dopo sarebbe dovuto scendere in campo contro Alex de Minaur, ma per preservare le energie in vista dell’intenso finale di stagione l’allora numero 4 del mondo preferì tornare a casa e riposare.

Stavolta ci si è messo un brutto virus intestinale a toglierlo dalla contesa: vero è che avrebbe anche potuto attendere qualche ora (Sinner non sarebbe sceso in campo prima di domani, avendo saltato il primo turno grazie a un bye), ma i medici gli hanno consigliato di fermarsi e lui ha saggiamente obbedito.

Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

 

 

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