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ATP Vienna, Musetti sbaglia troppo e si ferma in semifinale: “è colpa mia…”

Musetti si ferma in semifinale: Draper vince in due set

Stop in semifinale per Musetti, battuto da Draper con il punteggio di 6-2, 6-4. Una partita in ombra per il tennista azzurro che ha commesso 30 errori gratuiti e non ha sfruttato 8 delle 10 palle break offerte dal britannico, in difficoltà nel secondo set sul piano fisico.

Finisce dunque in semifinale, e non senza rimpianti, l’avventura di Lorenzo Musetti nell’”Erste Bank Open” (ATP 500 – montepremi 2.470.310 euro) che si sta avviando alle battute conclusive sul veloce indoor della Wiener Stadthalle di Vienna, in Austria.

Il 22enne di Carrara, n.17 del ranking e sesto favorito del seeding, ha ceduto per 62 64, in poco meno di un’ora e tre quarti di partita, al mancino britannico Jack Draper, n.18 ATP e settima testa di serie. Per il 22enne di Sutton si è trattato del terzo successo in altrettante sfide con l’azzurro, e sempre senza perdere un set (nei round robin delle Next Gen ATP Finals di Milano nel 2022 e negli ottavi di Sofia nel 2023, sempre sul veloce indoor, le precedenti).

Domenica Draper si giocherà il titolo o con il russo Karen Khachanov, n.24 ATP e terza testa di serie (che nei quarti ha concesso appena cinque giochi a Matteo Berrettini, n.41 ATP), reduce dal settimo titolo conquistato domenica scorsa ad Almaty, o con l’australiano Alex De Minaur, n.10 ATP e seconda testa di serie (in parità, 1-1, il bilancio dei precedenti tra il 28enne moscovita ed il 25enne di Sydney).

Lorenzo che va sotto 0-40 con tre errori gratuiti: decolla la risposta di diritto di Jack sulla prima palla-break, ma sulla seconda decolla pure il diritto dell’azzurro,

BREAK!

Al cambio campo entrano medico e fisioterapista ad assistere Draper che si mette il ghiaccio in faccia e lamenta difficoltà respiratorie. Per chiedere assistenza in un momento così delicato, con l’avversario decisamente incavolato (eufemismo) per come ha appena perso il turno di battuta, il britannico deve stare veramente male.

Punta tutto sul servizio e con un drop-shot di rovescio si procura due match-point, (“E’ colpa mia” si dice Musetti): basta il primo perché Draper chiude con un servizio vincente. GAME, SET, MATCH!

Ora con la testa siamo già tutti a Parigi Bercy dove i sorteggi sono stati abbastanza duri per gli italiani e dove ritroveremo anche i numeri uno e due del mondo, mancati negli ATP di Vienna e Basilea dopo il Six Kings Slam.

Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

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