ATP Vienna, Darderi crolla contro Draper, Cobolli costretto al ritiro

Il britannico gioca un match impeccabile: servizio, risposta e un pizzico di fortuna a metter vento nelle sue vele. Darderi lotta un set, nel secondo arriva la resa

Si chiude al secondo turno la corsa di Luciano Darderi all’Erste Bank Open di Vienna, sconfitto in due set dal britannico Jack Draper col punteggio di 75 61. Un match giocato a viso aperto, quello del n.42 del mondo, incappato in un avversario in giornata di grazia, incoraggiato dai risultati ottenuti nel 2024 e ispirato al servizio, vera e propria assicurazione su un trionfo costruito in primis sul suo colpo d’avvio.

Darderi ha opposto un tennis volitivo e intraprendente, che seppur sostenuto da buone percentuali con la prima (85% atterrate in campo) non è quasi mai riuscito a infastidire il gioco del britannico. Un Draper intelligente, consapevole di poter disporre a suo piacimento dei game in battuta, e sempre più affilato in quelli in risposta, fondamentale che spesso ha costretto l’azzurro a rivedere e forzare la costruzione dei suoi punti.

Annullate le prime due palle break, con Draper sempre più asfissiante verso la chiusura del primo parziale, Darderi ha infine ceduto la battuta nell’undicesimo game, quello che avrebbe garantito lui un tie-break in cui sperare di invertire la tendenza, speranza frustrata immediatamente dal game successivo tenuto a zero dal n.18 del mondo.

Il colpo si è fatto sentire. E tornati in campo, tra momenti di frustrazione e imprecisione, Draper ha capitalizzato il suo buon momento centrando subito il break e annullando l’unica palla break costruita da Darderi poco dopo.

Abbastanza per demoralizzarsi e alzar bandiera bianca. Se non per il carattere con cui l’italiano ha provato a restar aggrappato al match: centrando vincenti, ritrovando precisione al servizio, ma dovendosi infine arrendere alla grandinata di risposte che continuavano a piover lui in campo, alla fortuna che di tanto in tanto ha dato una mano alle iniziative del britannico e a un gioco che alla lunga ha finito con lo sfibrarne anche le ultime resistenze. 15 ace, 30 vincenti, il 90% di punti estratti dalla prima: queste in sintesi le cifre messe a referto da Draper a fine match in uno dei suoi migliori match in stagione.

Una montagna troppo alta da scalare, altre ne verranno per Darderi, più agevoli e meno aspre. Dimenticare e continuare ad equipaggiarsi per farsi trovare pronto alla scalata il compito che l’attende.

Cobolli tradito dalla spalla, De Minaur ai quarti

Nulla da fare per Flavio Cobolli nel secondo turno (ottavi) dell’”Erste Bank Open” (ATP 500 – montepremi 2.470.310 euro) di scena sul veloce indoor della Wiener Stadthalle di Vienna, in Austria.

Il 22enne romano, n.31 ATP, protagonista di un esordio molto convincente contro lo spagnolo Davidovich-Fokina, n.62 ATP, è stato costretto per un problema alla spalla destra a lasciare via libera all’australiano Alex De Minaur, n.10 del ranking e secondo favorito del torneo, sul punteggio di 76(2) 3-1 in favore del suo avversario dopo poco meno di un’ora e un quarto di partita.

La Partita

Il match. Il 25enne di Sydney si era aggiudicato in tre set con poca storia l’unico precedente con l’azzurro, disputato al terzo turno dell’Australian Open (cemento) lo scorso gennaio. Ma da quel match Flavio è cresciuto davvero tanto, in termini di gioco oltre che di classifica: in stagione ha un bilancio di 35 vittorie a fronte di 26 sconfitte. Ed infatti parte deciso lasciando un solo “quindici” all’australiano nel game d’avvio del primo set. 

Già nel terzo gioco, però, iniziano i problemi De Minaur gli prende il tempo, l’azzurro è sempre un po’ in affanno e con un rovescio incrociato largo concede il break (2-1). L’”aussie” conferma il vantaggio (3-1) ma Cobolli resta in scia (3-2), anche se si tocca la spalla. Nel sesto game dallo 0-40 il romano si procura una chance de contro-break ma il suo cross di rovescio si stampa sul nastro: Alex tira un bel sospiro di sollievo e sale 4-2.

Flavio annulla con determinazione scendendo a rete tre opportunità del doppio break al suo avversario e resta a contatto (4-3). Ma mettere in campo solo una prima di servizio su due non può bastare per riaprire il parziale (5-4). Ed invece quando il set sembra perduto con un rovescio lungolinea splendido firma il contro-break (5-5).

E poi arriva anche il sorpasso per l’azzurro (6-5) con un parziale di dodici punti a cinque. Decide il tie-break: De Minaur vola sul 3-0, Cobolli – al quale la spalla destra fa ora decisamente male – prova a restare in scia (3-2) ma l’australiano allunga (6-2), con il net che è davvero poco tricolore, arrivando al quadruplo set-point. Basta il primo perché l’azzurro commette doppio fallo (7-2).

Flavio chiama il fisio

Nella pausa entra in campo il fisioterapista a massaggiare spalla e schiena del romano, che sembra in grado di poter continuare. Ma quando, nel quarto game della seconda frazione, sulla terza palla-break l’australiano gli mette la risposta di rovescio nei piedi (3-1), Cobolli capisce che non ha senso continuare.

Venerdì nei quarti De Minaur troverà il ceco Jakub Mensik, n.51 del ranking, promosso dalle qualificazioni: il 19enne di Prostejov ha vinto in due set lottati l’unico precedente con l’azzurro, disputato al primo turno del Challenger di Helsinki (veloce indoor) esattamente un anno fa.

Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

 

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