Cobolli brilla all’esordio a Vienna: Davidovich Fokina ko in due set
Parte con un successo il percorso austriaco di Flavio Cobolli. L’azzurro, numero 31 del mondo, inizia bene l’Atp 500 di Vienna liquidando in due set Davidovich Fokina: una gara di pazienza finita 7-6 (1) 6-3 a favore dell’azzurro che approfitta degli errori dello spagnolo nei momenti chiave del match, prima al tie-break e poi nella parte centrale del secondo set.
Agli ottavi sarà sfida al vincente fra Struff e De Minaur. Il programma degli italiani in gara a Vienna nel primo turno si completa con la sfida di Matteo Berrettini, vincente contro Fucsovics.
Domani il derby Sonego-Musetti, oltre al confronto fra l’ex numero 3 del mondo (e padrone di casa) Dominic Thiem e Luciano Darderi.
La partita di Flavio
Il primo set viaggia veloce: Flavio cala un paio di ace in avvio con cui tiene il servizio senza affanno, mentre lo spagnolo non presta il fianco a palle break. Anzi, ne guadagna tre al sesto game quando è in vantaggio 3-2, ma Cobolli le annulla in accelerazione, rimanendo in piedi e facendo rivedere a Davidovich i fantasmi dello scorso agosto a Washington, quando gli aveva tolto addirittura 5 match point prima di batterlo.
L’azzurro alla battuta non trema più e prova ad allungare lo scambio in risposta, ma lo spagnolo aumenta il ritmo e diversi rovesci di Cobolli finiscono a rete. Tanto equilibrio non può che portare al tie-break, in cui lo spagnolo si scioglie, perdendo il servizio e poi titubando in un serve and volley impreciso, due regali a Flavio. Che ringrazia e chiude 7-1.
Il copione nel secondo parziale è simile: Cobolli rimane solido alla battuta e intuisce la debolezza dell’avversario nelle discese a rete, tessendo con pazienza la tela alla ricerca delle prime palle break. Ne arriva una al quarto game con Flavio avanti 2-1, lo spagnolo l’annulla in qualche modo ma il problema si ripresenta al successivo turno di battuta: l’azzurro se ne procura in quantità industriale e fa centro alla sesta, portandosi sul 4-2. Davidovich rimane piatto in risposta e continua nel proprio appannamento al servizio (solo 10 punti su 23 vinti con la seconda). Cobolli amministra e chiude 6-3.
Matteo Berrettini, buona la prima a Vienna: pratica Fucsovics chiusa in due set
La partita di Matteo
Matteo è avanti 2-1 nel bilancio dei confronti diretti (Challenger compresi) con il 32enne di Nyiregyhaza. Dominano i servizi nel primo set, e chi è alla risposta raccoglie le briciole, soprattutto Fucsovics che nei primi cinque turni di battuta di Matteo porta a casa appena quattro punti, e mai più di un “quindici” a game.
Fa un po’ meglio Berrettini che di punti ne porta a casa sette. Ma nell’undicesimo gioco cambia qualcosa: il magiaro avverte la pressione del momento, offre la prima palla-break dell’incontro e poi mette largo il diritto incrociato. L’azzurri ringrazia e poco dopo incamera il 7-5 alla prima palla utile.
Fucsovics è già in difficoltà nel terzo game: sotto 0-30 viene “graziato” da Matteo, poi infila altri tre punti e si tira fuori dalla buca (2-1). Nel quinto gioco Berrettini fa fare il tergicristallo all’avversario, poi piazza il drittone nell’angolo e si procura una palla-break, ma la spreca spedendo lungo il diritto.
Arriva una seconda palla-break ma stavolta è bravo Fucsovics a pizzicare l’incrocio con il diritto, che poi riesce a portare a casa un turno di battuta da 12 punti, il più lungo fin qui (3-2).
Nel settimo game, però, Matteo 0-40 ci va e poi incamera il break sul diritto sotterrato in rete dal magiaro (4-3).
L’azzurro tiene per la prima volta un turno di servizio ai vantaggi ma conferma il break (5-3), l’ungherese prova a restare in scia (5-4). Nel decimo game Berrettini si vede annullare un primo match-point ma sul secondo il diritto di Fucsovics termina lungo (6-4).
Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com