Juric ha parlato dopo la sconfitta di misura contro l’Inter decisa dal doppio errore targato Zalewski-Celik che è costato la gara ad una buona Roma.
Il tecnico è contento di come proseguono le cose ed è rammaricato per gli errori individuali che continuano a costare punti.
Juric, possiamo chiamarla serata dei rimpianti?
Sì! Sicuramente, penso che abbiamo fatto male nei primi 15′, poi abbiamo preso la partita prendendo un gol in contropiede.
Da tanto che la Roma non giocava così contro l’Inter, ma abbiamo fatto quell’errore, sono molto contento della prestazione.
Dybala va bene così o spende troppo tornando tanto in difesa?
Dobbiamo aggiustare le cose in fase difensiva, alcuni fanno fatica ad interpretare certi concetti, possiamo vedere la volontà dei giocatori nel dare tutto.
Non si vedeva la differenza tra Inter e Roma, aggiustando qualcosa saranno più liberi anche i giocatori offensivi.
Come si accorcia il tempo Juric? La Roma deve vincere non bastano più le buone prestazioni.
Vedo tante cose migliorabili, vedendo il passato e mi sembrava molto migliorato su tanti aspetti, se non vinciamo a Monza dove abbiamo dominato e oggi abbiamo fatto un errore pazzesco, vuol dire che le cose ancora non sono giuste.
Dobbiamo fare risultati, ma vedendo le prestazioni sono fiducioso, il conto torna.
Mossa nell’abbassare Zalewski. Il motivo del cambio di Kone?
La scalata è stata notata, lì abbiamo iniziato a dominare; dal 15′ in poi abbiamo fatto una bellissima partita.
Konè è un ragazzo giovane, che sta entrando in questo momento in maniera più seria, sta capendo che in Italia serve maggior concentrazione, oggi volevo vedere Pisilli.
Juric, lei ha parlato di qualità. In attesa di un ipotetico mercato di gennaio come si trova la qualità?
La qualità c’è, i ragazzi si possono sbloccare: Dybala, Baldanzi, Soulè, abbiamo qualità e la stiamo dimostrando non al massimo in avanti.
Juric, settimana particolare per gli arbitri? Positivo Massa?
Monza è stata un episodio brutto, oggi magari non mi aspettavo qualche fallo, ma nel complesso bene.
Foto da archivio
A cura di Edoardo Massetti — Sportpress24.com