Il posticipo dell’ottava giornata di Serie A va in scena all’Allianz Stadium di Torino e vede una Juventus vincere in casa contro la Lazio. Una partita molto equilibrata è stata decisa da due episodi sfavorevoli per la Lazio che hanno portato i biancocelesti a giocare in 10 per quasi tutti i 90 minuti e un’autogol che ha deciso il risultato.
ROMAGNOLI COMPLICA LA VITA ALLA LAZIO
Il primo tempo di questa partita è ad alto carico di tensione e regala uno spettacolo tattico raro per la Serie A. A confronto due squadre che si rispettano e giocano ad un’intensità sopra la media.
Le occasioni del primo tempo sono molto vicine allo zero ma, al 24esimo, la partita si indirizza a favore dei bianconeri. Al termine di un’azione da Playstation, Vlahovic lancia Kalulu a campo aperto con il francese che si lancia verso la porta ma viene steso da Romagnoli al limite dell’area. Sacchi viene richiamato dal VAR e non può non punire l’intervento sconsiderato del difensore italiano che lascia la Lazio in 10 uomini.
L’unica vera occasione del primo tempo capita a Gatti che, al 43esimo, impatta il pallone al volo da dentro l’area piccola ma non trova la porta.
GILA STENDE I BIANCOCELESTI
L’inizio del secondo tempo è sulla stessa via del primo con due squadre che giocano comunque un calcio divertente. Dopo minuti di Lazio, al 56esimo arrivo il lampo di Dusan Vlahovic che risolve una mischia calciando con il destro ma il suo tiro si ferma sulla traversa. Al 59esimo altra grande occasione bianconera con ancora Cambiaso protagonista del cross. Sul pallone si avventa Douglas Luiz che impatta di testa ma non trova la porta.
All’81esimo è ancora Vlahovic a provare la conclusione con un mancino da fuori ma sulla traiettoria trova un attento Provedel che respinge. La partita si sblocca poi all’85esimo con la Juventus che riesce a costruire molto bene dalla sinistra con Cabal. Il cross del colombiano trova una sfortunata deviazione di Gila che beffa Provedel e regala i tre punti alla Juventus.
JUVENTUS-LAZIO, LE PAGELLE E IL TABELLINO
PROVEDEL 6: Nel primo tempo non viene praticamente mai chiamato all’intervento. Nel secondo tempo è sempre attento e sul gol non ha colpe.
MARUSIC 6: L’uno contro uno con Yildiz è tra quelli più impegnativi della stagione ma se la cava discretamente bene anche se non offre mai contributo offensivo.
GILA 4.5: In grande difficoltà nei primi minuti e davvero troppo impreciso anche in costruzione. Macchia una buona partita solo nel finale con uno sfortunato autogol che regala la partita ai bianconeri.
ROMAGNOLI 2: Circa 20 minuti di ottimo livello nel duello contro Vlahovic ma l’espulsione dopo 24 minuti rovina tutto e mette nei guai Baroni. Ingenuità clamorosa.
TAVARES 6: Nel primo tempo è completamente ingabbiato da Cambiaso e Thuram ma riesce comunque a far vedere lampi del suo talento. Nel secondo tempo, invece, esce fuori la sua prepotenza fisica che costringe Motta a togliere Savona per rinforzare la fascia con Weah. DAL 78′ PELLEGRINI S.V.
ROVELLA 6: Tanta corsa ma qualche errore di troppo in fase di impostazione. La voglia di fare si percepisce in ogni sua giocata ma per trovare un posto in Nazionale serve più precisione.
GUENDOUZI 6.5: La quantità non manca mai e la sua partita è da leader fin dai primi minuti. Con l’espulsione di Romagnoli anche lui è costretto a fare qualche passo indietro e si vede raramente dalle parti della trequarti bianconera. DAL 66′ VECINO 6: Entra per dare equilibrio e quello fa. Poche occasione per mostrare le sue qualità ma la sua fisicità si fa sentire.
ISAKSEN 5.5: Baroni lo richiama un paio di volte a colloquio per sfruttare le imprecisioni di Cabal in fase difensiva. Al danese manca ancora quello sprint di personalità per incidere in questo tipo di partite. DAL 66′ PEDRO 5.5: Tiene qualche pallone ma il baricentro basso della Lazio lo penalizza.
DIA 6: La sua partita dura troppo poco ma fa comunque vedere ottime giocate. Peccato il ridotto minutaggio per via dell’espulsione di Romagnoli. DAL 27′ PATRIC 6: Entra in un momento delicato della partita e porta la sua concretezza fin da subito.
ZACCAGNI 6.5: Vaga spesso nella terra di nessuno ed è poco partecipe nella manovra offensiva. Nel secondo tempo gioca una partita da vero capitano sacrificandosi molto ad agire in posizione da mezz’ala. DAL 66′ CASTROVILLI 6: Il suo è un’ottimo approccio sintomo di una condizione fisica migliorata.
CASTELLANOS 5: Il duello con Gatti lo vede sconfitto la maggior parte delle volte e lo porta a giocare troppo lontano dalla porta. Giornata no.
ALL. MARCO BARONI 5: Tiene testa alla Juventus nonostante l’uomo in meno ma rinuncia troppo presto alla fase offensiva e mette in campo una Lazio dal baricentro troppo basso. L’approccio è comunque ottimo ma con un po’ di coraggio in più avrebbe probabilmente ottenuto un risultato migliore.
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio 6; Cabal 6.5, Kalulu 7, Gatti 6.5 (dal 72′ Danilo 6), Savona 5.5 (dal 54′ Weah 6); Thuram 7 (dal 72′ Adzic 6), Locatelli 6 (dal 54′ Fagioli 6); Yildiz 5.5, Douglas Luiz 6, Cambiaso 6.5; Vlahovic 6.5. All. Thiago Motta 6.5.
ARBITRO: Sacchi
MARCATORI: 85′ aut. Gila (J)
AMMONITI: 45’+2′ Locatelli (J), 50′ Savona (J), 60′ Fagioli (J), 90′ Douglas Luiz (J), 94′ Vecino (L), 95′ Pedro (J)
ESPULSI: 24′ Romagnoli (L)
Articolo a cura di Andrea Marino – SportPress24.com
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