Nella giornata di ieri la capitale spagnola ha ospitato la tappa Gold del circuito mondiale di marcia di Atletica.
A dominare la scena è stata la mezzofondista Antonella Palmisano che chiude con il tempo di 44:02.
La Competizione
Un percorso impegnativo quello della Gran Via di Madrid, caratterizzato da numerosi saliscendi che però sembrano non spaventare la mezzofondista delle Fiamme Gialle che domina la scena sin dall’inizio della competizione.
Nonostante un tentativo iniziale di resistenza da parte dell’ucraina Mariia Sakharuk, Palmisano è riuscita comunque a distanziarsi nettamente dalle sue avversarie accumulando un vantaggio di 23 secondi.
Chiude in solitaria con il tempo di 44:02, oltre un minuto di margine rispetto all’ucraina che conquista la seconda posizione in 45:03.
Sul podio anche la costaricana Noelia Vargas, terza con un tempo di 45:17, seguita dalla spagnola Raquel Gonzalez (46:35) e dalla colombiana Sandra Arenas (47:03), argento olimpico nel 2021 dietro alla stessa Palmisano.
Le Dichiarazioni
Dopo la delusione delle Olimpiadi di Parigi, dove Antonella Palmisano è stata costretta al ritiro nella gara individuale a causa del Covid e nella staffetta non è riuscita ad andare oltre la sesta posizione, per lei vincere la 10km di Madrid rappresenta una grande soddisfazione e rivincita personale, dimostrando al pubblico e a sé stessa di essere tornata in forma dopo le grandi difficoltà affrontate nell’ultimo periodo.
A termine della competizione, attraverso i canali federali Atletica, dichiara:
“Per me è una bella giornata, in un contesto unico, di fronte a tanto pubblico, su un percorso difficile ma ci vogliono eventi come questo per la crescita della marcia e per avvicinarla alla gente.
Era importante esserci e divertirmi, dopo il covid di Parigi, e ci sono riuscita.
Non cercavo un crono, volevo vedere quanti stimoli ho ancora. Sono stata bene con me stessa durante i 10 chilometri, senza pensieri negativi.
Esco contenta da questa gara, adesso farò una settimana di riposo, poi si riparte verso Tokyo che per me è un luogo speciale”.
Articolo a cura di Sabrina Pendenza – Sportpress24.com