Alcaraz conquista Pechino: Sinner cede 6-7 6-4 7-6 dopo oltre tre ore
Lo spagnolo ha battuto in finale l’azzurro Jannik Sinner 6-7 6-4 7-6 in oltre tre ore di gioco.
“Complimenti a Carlos e al suo team, state facendo un gran lavoro. Ti auguro il meglio, spero che ci potremo affrontare un altro paio di volte”: così Jannik Sinner durante la cerimonia di premiazione dell’Atp 500 di Pechino, vinto da Carlos Alcaraz. “Grazie a chi mi sta vicino, al mio team e alla mia famiglia, a tutti quelli che mi supportano quotidianamente e mi capiscono, e a volte non è facile – ha aggiunto – Il lavoro non finisce mai. Sono fiero di poter essere in questa posizione, fra pochi giorni ci sarà una nuova opportunità“.
Alcaraz, che ha vinto per la prima volta un titolo in Cina, ha poi restituito i complimenti al team di Sinner. “Meriti tutti i successi che stai ottenendo in questo anno incredibile – le parole dello spagnolo – Vedo quanto duro lavori, complimenti a te e a al tuo team. State facendo un grande lavoro e siete soprattutto delle persone incredibili”. “Grazie alla mia famiglia e al mio team. Sono molto fortunato a poter viaggiare con parte della mia famiglia, e al mio staff. Mi sostengono, a volte mi dicono anche le cose che non vorrei sentire – aggiunge -. Voglio ringraziarvi per tutto il duro lavoro. Gli ultimi due mesi non sono stati facili, ma sono riuscito a ritrovare gioia in campo, a sentirmi di nuovo motivato. Grazie“.
Alcaraz gli sfila la corona di Pechino
Carlos Alcaraz trionfa a Pechino nel China Open 500 Atp e sfila la corona a Jannik Sinner, vincitore lo scorso anno, battendolo al termine di una finale spettacolare. Il decimo episodio della saga tra l’altoatesino e il murciano è un atto finale in terra cinese ricco di emozioni e colpi di scena che non poteva non decidersi al tie-break del terzo e decisivo set.
Alla fine a spuntarla è il murciano in 6-7, 6-4, 7-6 dopo oltre 3 ore di tennis paradisiaco. Per Jannik, alla finale numero 21 in carriera, arriva la prima sconfitta in questo 2024 su sette volte che è riuscito ad arrivare fino in fondo ad un torneo.
Nel confronto diretto tra i due, Alcaraz conferma il trend positivo di questa annata con il terzo successo dopo la semifinale del Roland Garros al quinto set e la semifinale di Indian Wells al terzo.
Trionfo italiano nel doppio al China Open di Pechino. Bolelli-Vavassori vincono il torneo
Il mattino ha l’oro in bocca, specialmente a Pechino: Simone Bolelli e Andrea Vavassori vincono il terzo torneo stagionale, piegando il finlandese Heliovaara e il britannico Patten nella finale del China Open, torneo ATP 500 che in tarda mattinata vedrà sfidarsi Jannik Sinner e Carlos Alcaraz nella finale del singolare maschile.
La coppia azzurra si è imposta in rimonta per 4-6 6-3 10-5, riuscendo a capovolgere l’inerzia di una sfida che si era messa sui binari meno desiderati, dominando nel super tiebreak e dimostrando di essere tornata a esprimersi anche sul veloce indoor su livelli davvero notevoli.
ATP Finals vicine, ma anche la Davis chiama…
Avevano già vinto a Buenos Aires (terra) e Halle (erba), mancava solo un successo sul cemento: Pechino ha colmato la lacuna e adesso la coppia Bolelli-Vavassori può legittimamente pensare che la stagione non si concluderà prima delle Nitto ATP Finals di Torino, dove praticamente sono già certi di far parte del lotto delle 8 coppie finaliste. Con i 500 punti conquistati in Cina l’obiettivo è distante ormai appena 235 punti, che potrebbero essere colmati semplicemente avanzando ai quarti di finale a Shanghai, il prossimo appuntamento che li vedrà protagonisti nella settimana che viene.
E il risultato ottenuto a Pechino serve anche come segnale forte in vista dell’appuntamento di Davis Cup di Malaga: Volandri ha inserito entrambi nell’elenco dei 5 convocati per le Finals, ma dopo la performance non eccelsa di Bologna (dove su tre doppi ne hanno persi due contro Belgio e Brasile) più d’uno ha suggerito di rinunciare alla coppia di doppio per aumentare il numero di singolaristi ed eventualmente affidarsi anche in doppio a Sinner, in tandem con Sonego o Berrettini (sempre se Matteo recupererà al problema agli addominali). Chiaro che se Bolelli e Vavassori dovessero continuare a vincere da qui a metà novembre, tenerli fuori sarebbe semplicemente da pazzi.
Vittoria in rimonta: supertiebreak impeccabile
La finale contro Heliovaari e Patten non era cominciata sotto una buona stella: Vavassori ha subito ceduto il proprio turno di servizio e, tolta una palla break non sfruttata nel quarto gioco, la coppia italiana ha subito costantemente l’iniziativa degli avversari, che hanno servito con percentuali davvero elevate.
Un copione in parte ricalcato anche dal secondo set, nel quale l’equilibrio si è spezzato sul 4-3 per gli azzurri, bravi a trovare il break per andare a servire per il set, chiudendo i conti con grande autorità. A quel punto nel supertiebreak non c’è stata storia: subito due mini break per mettere pressione alla coppia campione in carica di Wimbledon, e poi una chiusura senza troppi problemi per sigillare il terzo trionfo stagionale. Per Bolelli con questo fanno 14 tornei vinti in carriera, per Vavassori è il sesto assoluto. Ma la stagione è ancora lunga e piena di opportunità
Ed ora, tutti a Shangai.
Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com