Colpo della Lazio di Marco Baroni che rompe l’imbattibilità del Torino di Vanoli con un 2-3 tra due formazioni dalla grande qualità offensiva. A decidere il match è proprio l’allenatore dei biancocelesti che trovare il terzo gol grazie a Noslin dopo una settimana difficilissima in cui è stato l’unico a difenderlo.
SBLOCCA GUENDOUZI
Il primo tempo è a fasi alterne con i biancocelesti che iniziano subito forte e i granata escono fuori solo a metà partita. Il pressing alto della squadra di Marco Baroni è subito decisivo e permette alla Lazio di sbloccare la partita.
All’ottavo minuto è subito la Lazio a sbloccare la partita sfruttatando un errore di Vojvoda che perde un contrasto con Castellanos mandando a campo aperto Tavares. Il terzino portoghese percorre tutta la fascia sinistra e serve Guendouzi che insacca con il destro sfruttando in imprecisione di Paleari.
Il Torino approccia la partita come un diesel scatenando l’ira di Vanoli. La partita si svolge particolarmente sulla fascia di Nuno Tavares che è una spina nel fianco per la difesa granata ma è anche poco preciso in fase difensiva.
I granata faticano a sfondare ma riescono a trovare un grande occasione al 41esimo con Zapata capace di innescare Ilic con una sponda che porta il serbo ad un mancino potente e preciso sul quale Provedel deve compiere un miracolo.
SECONDO TEMPO DI GRANDE LIVELLO
L’inizio del secondo tempo vede subito un’altra grande occasione per la Lazio che non trova il raddoppio per via di una grande parata di Paleari su Romagnoli sugli sviluppi di calcio di punizione.
Per lo 0-2, però, è solo questione di tempo. Al 60esimo si accende Isaksen che riesce ad entrare in area di rigore prima di servire l’assist per Dia che arriva all’altezza del dischetto e batte Paleari.
La Lazio può chiudere tutto al 65esimo con Castellanos che riesce a scappare a campo aperto ma si fa ipnotizzare da Paleari nell’uno contro uno.
La dura legge del gol non sbaglia mai e quindi gol sbagliato gol subito. Al 67esimo è il Torino a trovare il gol con una bella azione gestita da Vlasic che riesce a pescare Adams solo in area di rigore. Lo scozzese è bravissimo a proteggere il pallone e a battere Provedel con il destro.
La Lazio inizia a subire la pressione del Torino ma ha un’altra occasione gigantesca con Castellanos che sfrutta un’imprecisione di Maripan ma, a campo aperto, regala il pallone al cileno.
Gli ultimi minuti sono al cardiopalma con la Lazio che riesce a segnare l’1-3 con Noslin che risolve una mischia mentre il Torino risponde con una rovesciata di Coco da calcio di punizione.
LE PAGELLE E IL TABELLINO DI TORINO-LAZIO
PROVEDEL 6.5: Salva la Lazio nel primo tempo con una grande parata su Ilic. Sui gol di Adams e Coco non può nulla.
LAZZARI 6: Ha contro due avversari che non gli danno grande lavoro ma è composto e spinge anche in fase offensiva. Sul gol di Adams è troppo passivo in fase difensiva e non può andare oltre la sufficienza. DAL 79’ MARUSIC S.V.
GILA 6.5: Gestisce benissimo il duello con Zapata e Sanabria anche se soffre tanto l’ingresso di Adams e Vlasic perché poco aiutato dal compagno di reparto.
ROMAGNOLI 6: Domina contro Sanabria ma subisce tanto la velocità e l’intelligenza di Adams che lo mette in difficoltà.
TAVARES 7: È come LeBron James. Le sue percussioni offensive sono incontenibili per qualsiasi calciatore di Serie A ma concede più di qualcosa in fase difensiva. Quello per Guendouzi è il quarto assist della sua stagione. DAL 68’ PELLEGRINI 6: Non è Tavares ma la sua partita è di buon livello anche se è poco preciso in fase offensiva.
GUENDOUZI 7: Gioca la solita partita di grande sostanza alla quale affianca anche il gol che sblocca la partita.
ROVELLA 6.5: Partita generosa e molto aggressiva senza palla. Deve migliorare la gestione del possesso ma è un giocatore importantissimo per la Lazio di Baroni.
ISAKSEN 6.5: Il suo approccio alla partita non è dei migliori tanto che la Lazio decide di attaccare esclusivamente sulla fa sua opposta alla sua. La palla del riscatto della sua partita arriva al minuto 60 quando scappa sulla fascia e serve l’assist per Dia. DAL 68’ TCHAOUNA 6: Entra convinto ma la fase delle partita non gli permette di esprimersi al meglio e lo obbliga a ripiegare spesso in difesa.
DIA 7: La sua è una partita quasi sottotono. Subisce tanto la densità del centrocampo granata ma trova ancora il gol e c’è poco da aggiungere. DAL 68’ VECINO 6: Porta la Lazio sul 4-3-3 ed ha il compito di dare più densità ad un centrocampo troppo sbilanciato con Dia sulla trequarti.
ZACCAGNI 6: Non la migliore delle prestazione per un calciatore chiamato a cambiare drasticamente le sue abitudini. Gioca quasi più da trequartista ma può fare meglio.
CASTELLANOS 5: Lotta e guadagna il pallone dello 0-1 ma sbaglia due gol clamorosi nel secondo tempo che avrebbe chiuso la partita. DALL’89’ NOSLIN 10: Entra, segna e la Lazio vince. Fine.
ALL. MARCO BARONI 8,5: Masterclass di un allenatore troppo spesso sottovalutato. Fa tutto giusto e soffre per via di due errori giganti di Castellanos. Si può discutere il minutaggio dei cambi ma l’ingresso con gol di Noslin silenzia molte opinioni esagerate.
TORINO (3-5-2): Paleari 6; Masina 6, Coco 7, Vojvoda 5 (dal 78’ Maripan s.v.); Sosa 5.5 (dal 46’ Pedersen 6.5), Ilic 6, Ricci 6, Tameze 5.5 (dal 46’ Adams 7, Lazaro 5.5 (dal 63’ Njie 6); Sanabria 5 (dal 63’ Vlasic 6.5), Zapata 6. All. Paolo Vanoli 6.
ARBITRO: Sozza
MARCATORI: 8’ Guendouzi (L), 60’ Dia (L), 67’ Adams (T), 89’ Noslin (L), 92’ Coco (T)
AMMONITI: 36’ Lazzari (L), 54’ Sanabria (T), 62’ Isaksen (L), 67’ Adams (T), 72’ Ilic (T), 72’ Gila (T), 75’ Zaccagni (L)
ESPULSI:
Articolo a cura di Andrea Marino – SportPress24.com