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ATP 500 Pechino: Cobolli e Musetti avanti in tre set: il punto degli Azzurri

ATP 500 Pechino: grinta Cobolli! Annulla un match point a Bublik e lo batte al tiebreak decisivo

Pechino nel fine settimana tornerà in campo anche Flavio Cobolli, che se la vedrà col russo Pavel Kotov. Cobolli che suo malgrado è stato protagonista di un piccolo siparietto al termine del match vinto con Bublik: senza passare nemmeno per l’intervista di fine partita, ha salutato al volo l’avversario e preso di corsa la via degli spogliatoi, spiegando poi quanto è successo non appena è tornato in campo.

“Sarà stato per il jet lag o per la tensione accumulata, ma ammetto che appena finita la partita sono dovuto correre in bagno perché non riuscivo più a trattenermi…”. Risate sugli spalti e lieto fine: anche così si diventa beniamini del pubblico internazionale.

Musetti la spunta in tre set contro Bergs e va agli ottavi

Con qualche patema d’animo, forse perché così c’è più gusto, ma col solito lieto fine che quando di mezzo non ci va una finale è divenuto la regola. Perché Lorenzo Musetti continua a correre forte: batte il belga Zizou Bergs al terzo (7-5 4-6 6-3) e avanza agli ottavi dell’ATP 500 di Pechino, dove a sorpresa (ma neanche troppa) troverà ad attenderlo il cinese… sbagliato: non Shang Juncheng, bensì Bu Yunchaokete, altro giovane prospetto della terra del dragone, che ha superato a sua volta in tre set il rivale che solo qualche giorno fa aveva vinto il suo primo titolo ATP a spese proprio di Lorenzo in quel di Chengdu.

Botta e risposta, ma che spreco nel secondo set

Musetti ha dovuto fronteggiare un avversario ostico, capace di ottenere oltre l’80% di punti con la prima. La differenza l’hanno fatta la maggiore propensione del carrarino a giocare questo tipo di partite e soprattutto i numeri con la seconda, se è vero che il belga ha ottenuto il 55% dei punti contro il 77% di Lorenzo.

Che nel primo set ha faticato un po’ a entrare in ritmo, riuscendo però a piazzare il break nel dodicesimo gioco, quando Bergs serviva per garantirsi il tiebreak: un doppio fallo sul 15-30 e un dritto fuori misura sulla seconda palla set hanno consegnato a Musetti il parziale, lasciando intendere che il più ormai fosse fatto. Ma dopo aver sciupato tre palle per il break in apertura di secondo set, ecco che il copione ha preso un’altra piega: il belga è salito di colpi, ha approfittato di un passaggio a vuoto del carrarino e nel settimo gioco ha trovato il break che s’è fatto bastare, chiudendo sul 6-4.

Finale vibrante, ma Lorenzo non si scompone

L’epilogo è tutto rimandato al terzo, dove però Musetti riparte decisamente con un altro piglio: deve faticare soltanto nel primo gioco, dove c’è ancora una palla break da annullare, ma poi nel secondo se ne fa bastare una per scappare sul 2-0 e indirizzare definitivamente il match.

Un po’ di sofferenza sopraggiunge solo nel quinto gioco, dove ancora una volta si fa portare ai vantaggi (si salva con il colpo più bello del match), con Bergs che tira a tutta negli ultimi scambi fino a sperare ancora nel ribaltone nel nono e decisivo game, vinto anche questo da Lorenzo ai vantaggi e chiuso con una seconda di servizio sulla quale il belga risponde malamente.

Più tardi, Matteo Berrettini sarà impegnato contro il giovane talento francese, Fils.

Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

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