Laver Cup, rimonta pazzesca di Zverev ed Alcaraz chiude su Fritz: il trofeo è europeo!

Zverev tiene viva l’Europa: superato Tiafoe in rimonta, la Laver Cup va al match decisivo

Con una rimonta da un set e un break di svantaggio, Sascha Zverev tiene viva l’Europa grazie al 6-7 7-5 10-5 finale con cui supera Frances Tiafoe. Una vittoria di vero cuore e orgoglio, guidata anche dai consigli del nemico-amico Daniil Medvedev in panchina.

Una reazione di puro orgoglio. Sotto un set e un break contro un giocatore battuto 7 volte su 8 in carriera. E dopo aver perso, nelle prime due giornate, sia in doppio che in singolare. Alexander Zverev doveva evitare in tutti i modi ‘la figuraccia’. Ce l’ha fatta, attingendo – per davvero – più alla reazione nervosa che a quella tennistica; trovando quel pizzico di sprint e quel pizzico di coraggio in più quando è davvero servito, spronato anche dai consigli – in russo – del nemico-amico Daniil Medvedev in panchina.
Ne è venuto fuori così, Sascha Zverev. Non di certo nella sua versione più brillante dal punto di vista fisico, ma alla fine comunque in grado di risalire da 6-7 2-4 sotto in questa partita contro Frances Tiafoe.

La partita di “cuore”

L’americano ha giocato un tennis vario e brillante, ma probabilmente sul più bello ha iniziato ad allentare un po’ la tensione dal punto di vista emotivo, trovando anche un evidente calo nel rendimento al servizio. Tanto è bastato a Zverev per rimettersi in piedi in un match che Tiafoe, fin lì, fino a due game dal traguardo per il Team World, aveva giocato meglio.
Ma otto punti nel tennis possono essere l’equivalente di una maratona e alla fine, l’americano, si è ritrovato dentro una battaglia in cui Zverev ne ha improvvisamente avuto di più. Decisivo l’atteggiamento del tedesco, che ha iniziato a impattare con più coraggio dal lato del dritto e ha tirato fuori energie extra che in questa tre giorni non sembrava potesse avere in corpo. Merito, come definito da lui stesso al termine della partita, di un concetto molto semplice: “non voler deludere i compagni“.
Così è stato, specie con quel Medvedev con cui ha spesso bisticciato in carriera a livello di Tour ma che in questa particolare occasione è stato il primo alleato. Sono state del russo – e in rigoroso russo – le parole che sembrano aver scosso Zverev nel momento più delicato di questa partita, ovvero a metà del secondo set, quando tutto sembrava compromesso. Il risultato finale è stata appunto la rimonta per 6-7 7-5 10-5 che ha consegnato all’Europa il punto del 10-11.

Carlos Alcaraz porta i punti decisivi: l’Europa vince la Laver Cup 2024

Carlos Alcaraz completa l’opera nell’ultimo match contro Taylor Fritz e si impone per 6-2 7-5, regalando così al Team Europe il sorpasso finale sul Team World. L’Europa chiude così i conti per 13-11 e vince la Laver Cup 2024, interrompendo la striscia di due vittorie consecutive della squadra capitanata da McEnroe.

La Laver Cup torna in Europa. Dopo i successi del Team World nel 2022 e nel 2023, l’edizione berlinese sorride agli uomini in blu capitanati per l’ultima volta da Bjorn Borg. Spalle al muro dopo il sabato sera che aveva sorriso alla squadra di McEnroe, gli europei si presentavano alla domenica decisiva costretti a vincere 3 delle 4 partite in programma. Così hanno fatto.
Ad aprire il successo di Alcaraz e Ruud in doppio (su Shelton e Tiafoe), poi la vittoria di Zverev in rimonta su Tiafoe e infine i punti più ‘agili’, ovvero quelli dell’ultima partita in cui Carlos Alcaraz ha facilmente schiantato la resistenza di Taylor Fritz. Nel mezzo l’unico successo del Team World: quello di Ben Shelton su Daniil Medvedev.
Termina così con il sorpasso europeo sul ‘mondo’ arrivato sul filo di lana, per un 13-11 finale che diventa quindi l’edizione col punteggio più ‘tirato’ insieme a quella del 2019 a Ginevra, vinta anche in quell’occasione dagli europei. In ogni caso, una decisa e netta reazione europea dopo la ‘scoppola‘ dell’anno scorso a Vancouver, quando il Team World si impose addirittura per 13-2.

La partita decisiva

Alcaraz si è palesato infatti come un giocatore semplicemente troppo più forte per Fritz. Con un break nel terzo e nel quinto game, lo spagnolo ha imposto un ritmo altissimo che l’americano non è riuscito a sostenere dal fondo. Una velocità di gioco a tratti irrisoria, che ha ricordato un po’ a tutti il potenziale di Carlos Alcaraz che non si era espresso nell’ultima trasferta americana in estate dopo le fatiche dello spagnolo tra Roland Garros, Wimbledon e Olimpiadi.
Alcaraz però non ha tremato nella partita decisiva, non sentendo l’esordio in questa competizione e dimostrandosi tennista di altro livello. Fritz nel secondo set ha provato ad affidarsi al servizio e al tentativo di qualche vincente in più, salvo però subire, di nuovo, il tennis di un giocatore semplicemente a lui superiore.

Europa: 5° titolo in Laver Cup. nel 2025 si va a San Francisco

La Laver Cup dunque torna in Europa dopo due edizioni a tinte in rosso, portando il conteggio complessivo a 5 titoli in favori degli europei e 2 titoli per il resto del mondo. Appuntamento nel 2025, quando a San Francisco – Stati Uniti – il nuovo capitano del Team World André Agassi proverà a raccogliere l’eredità di McEnroe. Dall’altro lato troverà un’Europa guidata da Yannik Noah.

Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

 

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