Fiorentina-Lazio, Baroni: “La squadra non deve cambiare atteggiamento. Voglio far capire che…”

Dopo la vittoria della Lazio contro il Verona, mister Baroni si prepara ad affrontare la Fiorentina allo Stadio Franchi nel “lunch match” di domenica 22 Settembre. Proprio in merito all’importante sfida con i viola il mister biancoceleste ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in conferenza stampa. Di seguito le sue parole:

Che Lazio servirà per vincere a Firenze e come sta la squadra? Gigot e Castellanos?

“E’ una partita complicata come tutte. Sappiamo le difficoltà ma anche come ci arriviamo. Sicuramente la squadra sta bene. Ha svolto una settimana di lavoro buona anche se non è stata proprio una settimana visto che è stata corta ma abbiamo fatto un buon lavoro. Domani abbiamo la rifinitura. Taty fortunatamente non ha nulla di grave ma non voglio risicarlo, mentre Gigot ha avuto un problema in allenamento e non sarà disponibile”.

Tre partite i una settimana, Sarri odiava il turnover, Lei cosa ne pensa?

“La vedo in maniera opposta. Non perché non sia d’accordo ma perché non possiamo prescindere dall’utilizzo di tutti. Devo far crescere tutti e tenere tutti con un livello prestativo, e di allenamento, alto e per farlo devo mettere in campo i giocatori. Non mi piace chiamarlo turnover mi piace pensare a 20 titolari che possono passarsi il testimone sia durante la partita ma anche nelle competizioni importanti. Diventa difficile poi, se fai delle gare dove c’è un dispendio alto di energie, tenere le tre gare in una settimana”.

Non rischierà il Taty. Chi al posto suo tra Castrovilli e Noslin? Sceglie in base all’avversario o è legata alle liste visto che Castrovilli non gioca in Europa? Le prossime 3 partite sono 3 trasferte la Lazio fino ad ora ha dato il meglio in casa, vediamo la Lazio coraggiosa anche in trasferta o è il caso di fare correttivo per l’equilibrio?

“La squadra deve avere lo stesso atteggiamento, io lavoro su questo a prescindere dal fatto che si giochi in casa o fuori. Giocare avanti al nostro pubblico è straordinario. Quando andiamo fuori, a parte che abbiamo lo stesso il sostegno i tifosi, il campo è lo stesso. E’ un fatto mentale, dobbiamo essere gli stessi a prescindere dal risultato numerico che c’è. Mi aspetto crescita importante da questo punto di vista. Per quanto riguarda il sostituto di Taty ci sono 2 soluzioni: Pedro e Noslin”.

Si gicoa nella città in cui è nato. C’è stata la possibilità di andare alla Fiorentina in passato? Le provocherà emozione speciale? La partita con la Fiorentina si aspettava di giocarla sabato visto che gioca mercoledì la coppa?

“E’ chiaro che avere qualche giorno in più è sempre meglio però la testa è alla partita ora. Le cose di cui non ho il controllo evito il pensiero perché mi porta via inutilmente energie. Sicuramente sarà una partita speciale per me. Alla fiorentina ho fatto il settore giovanile e l’esordio in A. C’era sta qualche voce ma niente di concreto. E’ un test importante perché contro con una squadra che ha fatto buone partite, ha organico importante ed è davanti al suo pubblico e vorrà cercare la prima vittoria. Ma anche noi andiamo lì perché è il primo nuovo test fuori casa e lasquadra deve affrontarlo centrando la prestazione con gli stessi presupposti fatti in casa”.

A sinistra si spinge molto, si può equilibrare anche a destra?

“Noi dobbiamo attaccare da entrambi i lati. A Udine Lazzari fece 13 cross. Noi dobbiamo lavorare sugli esterni e abbiamo la possibilità, per caratteristiche, di andare sugli esterni. E’ chiaro che si lavora con entrambi. Bisogna essere bravi con i mediani a mantenere l’equilibrio. In questo momento siamo la squadra che ha concesso meno ingressi in area agli avversari. So che sono poche 4 partite per queste valutazioni ma sono dati importanti, il fatto che fai la pressione più alta porta qualche beneficio perché hai meno ingressi in area”.

Ha detto Noslin e Pedro per sostituire il Taty. E Castrovilli?

“Gaetano può lavorare in tutti i ruoli di centrocampo, anche come mediano. Uno dei 2 davanti la difesa lo può fare benissimo. Dia sta benissimo li inquadrano quel ruolo e non mi piace spostare i giocatori quando fanno benissimo in una posizione. Non è detto che resti lì, vediamo. Molto probabile che davanti possano giocare uno dei due che ho menzionato. È una soluzione su cui abbiamo lavorato”.

Romagnoli, si aspetta qualcosa di più d lui?

“Alessio non è in discussione anche se è chiaro che nell’ottica delle gare ci possono essere delle rotazioni. Lui ha lettura e personalità, per me è un giocatore importante. Io in questo momento ho tanti titolari è questa la cosa che porto avanti sia con la squadra ma sia il messaggio che do all’esterno”.

Spesso chi subentra a destra fa meglio, c’è davvero un proprietario in questa fascia destra? Ci sarà più spazio per Tchaouna? Come ha visto l’arrivo di Juric alla Roma, ex Verona come Lei ed alla prima grande occasione?

“Non voglio esprimermi anche se se quando un collega viene sostituito mi dispiace sempre. Il derby sarà fondamentale ma c’è tempo per quello. Sul discorso dell’attacco: quando si parla di equilibrio noi dobbiamo avere giocatori che non pensano ai 90 minuti. Se i miei esterni pensano ai 90 minuti non tengono l’equilibrio. Voglio che danno tutto pensando a 60 minuti, serve un grande sacrificio nelle due fasi. E’ vero Tchaouna ha fatto bene con il Verona ma anche Isaksen secondo me. Credo che Tchaouna ha pagato con il Milan lo spessore della partita ma sono situazioni che piano piano verrano sistemate. Non ho nessun dubbio. Il fatto che ci siano due titolari nello stesso ruolo è importante questo è il messaggio che voglio passare alla squadra”.

Quale è il fattore identificativo della fiorentina di Palladino, c’è un punto debole che la Lazio può sfruttare?

“Siamo le squadre che hanno tirato di più in porta. Sarà una partita dove c’è la possibilità di attaccare da parte di entrambi e sarà una partita spettacolare. Credo che ci sono tante situazioni nella Fiorentina: hanno gamba, qualità, sono bravi nelle alle inattive visto che hanno fatto 3 gol. Biraghi calcia molto bene. Io chiedo ai miei ragazzi la prestazione che non possiamo sbagliare proprio perché è la prima di 3 gare fuori casa. L’atteggimamento deve essere lo stesso.”

Vedendo i numeri, la Lazio ha subito meno tiri importa. Solo Juve e Lecce hanno subito meno. Cosa può significare subire poco a Firenze?

“E’ importante perché nell’equilibrio c’è anche questa componente. Ci sarà bisogno di grande corsa e compattezza perché loro hanno soluzioni e qualità tra le linee e la profondità. Sarà una gara dove andare forte. Dobbiamo essere pronti prestativamente ad affrontali, ci sarà da lavorare forte”.

La Lazio prima faceva meno cross, da quando c’è lei ne fa tanti. L’assenza del Taty cambierà qualcosa?I centrocampisti  entreranno di più in area? A che punto è la squadra nelle sue richieste in termini dipresisng?

“Lavoriamo su 3 tipi di cross, ne manca una ma ci sono le altre 2. Nel calcio è difficile entrare dentro, si lavora su questo. La squadra offensivamente ha avuto tante soluzioni, non solo l’esterno ma anche la profondità, il terzo uomo etc. Noi ci lavoriamo sulla fase offensiva quindi io cerco di mettere la squadra nelle condizioni di sviluppare la meglio le loro qualità. Se ho esterni bravi vado sull’esterno. Riempiere l’area è importante per far gol. Noi non cambieremo niente con eventuale mancanza del giocatore che comunque è importante ed indispensabile. Dobbiamo avere la forza mentale di sopperire all’assenza del Taty. Quando giochi con molti giocatori offensivi e con qualità, è meglio tenerli vicini alla porta e fare corse in avanti piuttosto che indietro. Per queso cerchiamo palla nella metà campo avversaria, così gli esterni corrono meno. Anche se devono farlo per la ricerca dell’equilibrio”.

Articolo a cura di Marco Lanari –  Sportpress24.com 

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