Cinque società arrabbiate con il Perugia Calcio

Si è appreso dai comunicati del Perugia Calcio che la società del Grifo tanto cara a tutti i giovani del territorio ha organizzato un qualcosa. Un vero open day dedicato a chi non ha mai conosciuto il mondo biancorosso e vuole cimentarsi con i primi calci al pallone. A seguito di questo e ai contatti intercorsi con i ragazzi e le famiglie si provvede a tesserare parecchi ulteriori giovani provenienti da altre società. Luoghi del territorio e non, oltre a quelli già selezionati in estate dal cosiddetto Vivaio. Nel sottolineare l’anomalia del fatto che una società professionistica organizzi un Open Day dopo aver trascorso un estate a selezionare ragazzi del territorio che però non risultano affatto selezionati con attenzione c’è quindi una sorta di seconda. Questa seconda scuola calcio si affianca a quello che al momento viene denominato “vivaio”

La seconda società

Dal punto di vista strategico la seconda società usa gli stessi principi seppure si cimenta solo nelle competizioni locali e non nazionali dove si ritrova le dilettantistiche. Premesso che dal punto di vista strategico ogni società ha diritto di fare le scelte che ritiene opportune, in questo caso qualcosa cambia. Con il presente comunicato le Società dei dilettati sottoelencate denunciano il comportamento dell’AC Perugia totalmente scorretto verso queste altre realtà. Se i ragazzi sono tesserati come si crede parliamo di un operazione completamente scorretta. Quando i ragazzi raggiungono il quattordicesimo anno di età L’AC Perugia deve riconoscere qualcosa in termini economici alla società di origine e se così non fosse i giovani vengono rispediti a casa. Ma scopriamo chi sono le nemiche per eccellenza di questa azienda da tanti rumors:  A.S.D Academy, A.S.D Junior Carpine Magione, A.S.D. Junior Santa Sabina, A.S.D. Madonna alta F. di Cavallo, A.S.D S.SABINA. Insomma, un bel guaio da dover risolvere il prima possibile.

Articolo a cura di Beatrice Bezzi-Sportpress24.com

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