US Open, Djokovic si arrende, Musetti KO, “fa male, è un risultato…”

Musetti, occasione sprecata: cede in 4 set a Nakashima con molti rimpianti

Finisce l’avventura di Lorenzo Musetti agli Us Open. L’azzurro perde una grande occasione e viene eliminato dallo statunitense Brandon Nakashima, che accede agli ottavi di finale dell’ultimo Slam dell’anno. Nakashima, allenato da Davide Sanguinetti, è in un grande momento di forma, passa 6-2 3-6 6-3 7-6 (4) in 3 ore e 13 minuti, in un match in cui Musetti ha tanti rimpianti, perché era rientrato bene in partita.

Nakashima, serve con grande continuità, chiuderà l’incontro con 17 ace e 50 vincenti, esattamente i numeri che lo portano dritto agli ottavi di finale. Il terzo set è un manifesto delle capacità dell’americano, che rischia tantissimo sul 3-3 (sotto 15-40), ma annulla due palle break e poi strappa lui la battuta a Lorenzo, trovando lo slancio per chiudere 6-3 in 42 minuti. Il quarto set può far pensare che il toscano sia vicino alla resa, invece arriva un parziale nettissimo, che permette a Musetti di salire 4-0.

Sembra tutto apparecchiato per un altro epilogo al quinto (dopo quello con Kecmanovic), invece Nakashima si aggrappa al suo servizio e alla partita, infilando 4 game consecutivi e riequilibrando tutto. Si scivola verso il tie-break, ma lì Musetti è troppo stanco.

Qualche imprecisione porta al match point per Brandon, che chiude con la volée di rovescio e vince meritatamente.

Lorenzo Musetti ha parlato in sala stampa dello US Open al termine della partita persa con Brandon Nakashima. Così Musetti sulla partita e sulle opportunità non sfruttate: “Fa male. Credo di aver giocato una delle mie migliori partite sul cemento. Escluso il primo set, dove mi ha investito subito, credo che dal secondo in poi spesso ho dominato lo scambio. Una cosa che mi faceva ben sperare. Però è stata impressionante la continuità che ha avuto lui al servizio. Però nel gioco mi sentivo superiore, esclusa la partenza. Nel quarto sono partito dominando, poi però tra palle break sfumate, il game di tre doppi falli non mi ha aiutato, qualche episodio non fortunato nella partita… Peccato. Alla fine il risultato è parecchio amaro per un possibile quinto set che speravo e meritavo“.

Sulla sua estate

Da un lato sono comunque contento del Musetti che è rimasto in campo, del livello mostrato. Oggi secondo me abbiamo giocato una partita di alto, alto livello. Una cosa che invece dovrò migliorare è sulla continuità al servizio. Se devo criticarmi qualcosa, è lì. E’ dove faccio meno punti rispetto a questo livello.  C’è stata molta differenza in questo. Ma dal punto di vista tennistico sensazioni ottime, e dal punto di vista fisico mi sento in straforma. Dopo una sconfitta così ho comunque ancor più voglia di restare lì e lottare. Adesso Davis, Cina e stagione indoor“.

Dopo Alcaraz, fuori anche Djokovic: Popyrin lo batte in 4 set.

La notte in cui forse finisce un’epoca. Novak Djokovic esce al terzo turno degli Us Open perdendo con un Alexei Popyrin molto ispirato e per la prima volta dal 2017 chiuderà un anno senza titoli Slam. E per la prima volta dal 2002 una stagione di tennis si chiude senza un timbro nei Major di uno tra Djokovic, Nadal e Federer. Sì, forse è proprio la fine di un’epoca.

È vero che la medaglia d’oro olimpica dà un colore diverso al 2024 di Nole e forse era il suo primo obiettivo stagionale. Resta il fatto, però, che il serbo vede crollare le possibilità di chiudere l’anno in testa alla classifica, ma soprattutto sembra faticare dal punto di vista psicofisico. E sarebbe una cosa del tutto naturale, a 37 anni. Dopo il grande sforzo all’Olimpiade, dove sconfisse in finale Carlos Alcaraz, Nole ha provato a recuperare le energie saltando i tornei del Canada e di Cincinnati. Ma ritrovando il cemento dopo alcuni mesi, Djokovic aveva mostrato qualche impaccio già nei primi due turni. E contro un avversario più forte e più in forma dei precedenti, ha sofferto in modo evidente fin dall’inizio e ha ceduto nettamente.

Zverev vince in notturna

La testa di serie più alta ancora in corsa nella parte bassa del tabellone è Sascha Zverev. Il n. 4 al mondo (ma virtualmente n. 2 dopo gli US Open) ha finito il proprio match nella mattinata italiana, battendo in quattro set l’argentino Tomas Etcheverry con il punteggio di 5-7, 7-5, 6-1, 6-3. Una battaglia di 3 ore e 35 minuti, in cui il tedesco ha alzato il livello del gioco soprattutto negli ultimi due parziali.  Il campione degli Internazionali d’Italia sfrutta la stanchezza del suo avversario e conquista il break che gli permette di involarsi verso la conquista del match. 5-7 7-5 6-1 6-3 in tre ore e mezza di battaglia, Zverev è agli ottavi di finale!

Rimonta anche per Casper Ruud contro il cinese Juncheng Shang, mentre non hanno avuto difficoltà Rublev Dimitrov rispettivamente contro Lehecka e Griekspoor.

US Open, i risultati del 3° turno

  • [13] Shelton (Usa) – [20] Tiafoe (Usa) 6-4, 5-7, 7-6(5), 4-6, 3-6
  • [28] Popyrin (Aus) – [2] Djokovic (Srb) 6-4, 6-4, 2-6, 6-4
  • Comesana (Arg) – [12] Fritz (Usa) 3-6, 4-6, 2-6
  • [6] Rublev – [32] Lehecka (Cze) 6-3, 7-5, 6-4
  • [8] Ruud (Nor) – Shang (Chn) 6-7(1), 3-6, 6-0, 6-3, 6-1
  • Griekspoor (Ned) – [9] Dimitrov (Bul) 3-6, 3-6, 1-6
  • Etcheverry (Arg) – [4] Zverev (Ger) 7-5, 5-7, 1-6, 3-6

Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

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