Nella serata di ieri, si è svolta allo Stadio Olimpico di Roma la44esima edizione del Golden Gala Pietro Mennea, nonché la terzultima tappa della Diamond League.
Molti gli azzurri in pista, tra i medagliati: il triplista Andy Diaz (oro), il pesista Leonardo Fabbri (argento) e l’altista Gianmarco Tamberi (bronzo).
Nadia Battocletti, fresca dell’argento olimpico sui 10.000 metri, ha segnato un nuovo record personale nei 1500 metri. Gara da dimenticare, invece, per Marcell Jacobs sui 100 metri.
Andy Diaz
Dopo il bronzo conquistato alle Olimpiadi di Parigi 2024, Diaz scende per la prima volta in pedana allo Stadio Olimpico di Roma.
Come dichiarato in conferenza stampa, il suo obiettivo era quello di saltare a 18 metri.
Tuttavia, nonostante non sia riuscito a raggiungere la misura sperata, Diaz conquista il primo posto con la misura di 17,32 metri realizzata al secondo tentativo della competizione.
Conquista il secondo posto del podio il tedesco Max Hess, che ha raggiunto i 17,01 metri. Terzo posto per il brasiliano Almir DosSantos con 16,89 metri.
Il campione del mondo Hugues Fabrice Zango del Burkina Faso, che si è fermato a 16,87 metri.
Assenti in gara i due atleti che avevano superato Andy tre settimane fa ai giochi olimpici di Parigi: lo spagnolo Jordan Diaz e il portoghese Pedro Pichardo.
A termine della competizione, ai microfoni dichiara:
“Mi alleno per vincere e oggi l’ho fatto. Non sono molto contento del risultato, volevo raggiungere una misura migliore ma non sono riuscito.
Avevo tutte le possibilità per farlo, ma non ho saputo gestire al meglio la forza che avevo dentro, ma comunque sono felice (…)
Ero molto emozionato, molto più che a Parigi, perché competere in casa, davanti al pubblico italiano è totalmente diverso. Dopo le Olimpiadi volevo assolutamente conquistare il terzo diamante, quindi dovevo per forza vincere questa tappa”
Leonardo Fabbri
Dopo la delusione di Parigi 2024, Leonardo Fabbri torna in pedana all’Olimpico conquistando il secondo posto nella gara del getto del peso dopo aver lanciato l’attrezzo a 21.70 metri al terzo tentativo.
È incappato in un nullo al quinto tentativo dove era riuscito a realizzare una misura oltre i 22 metri, esattamente come era successo a Parigi.
Primo posto conquistato dall’americano Crouser Ryan, che ha effettuato la misura di 22,49. Terzo posto, invece, per l’americano Otterdahl Payton con un 21,63 metri.
Di seguito le dichiarazioni rilasciate ai microfoni al termine della competizione:
“Il lancio nullo a 22 metri lascia la sensazione di poter lanciare ancora lontano, nonostante la stagione lunga composta da molte gare e la delusione di Parigi.
Al momento sto puntando molto nella finale della Diamond League e tutto quello che devo fare è continuare a lavorare. Il percorso di questi mesi è stato molto bello; da fuori potevo sembrare quasi una macchina perché lanciavo costantemente oltre ai 22 metri, ma a Parigi ho dimostrato di essere umano anche io e di poter avere una giornata no”.
Gianmarco Tamberi
Gimbo Tamberi, che agli europei di Roma riuscì a saltare a 2,37 metri, al golden gala di ieri sera chiude in terza posizione la competizione del salto in alto fermandosi a 2,27 metri e non riuscendo a superare la misura dei 2,30.
Una delusione immensa quella dell’ex campione olimpico di Tokyo 2020, reduce di una brutta esperienza alle Olimpiadi di Parigi che non ha ancora superato del tutto.
A termine della competizione, ai microfoni di RaiSport HD dichiara:
“Mi dispiace tanto, questa sera la curva era tale e quale a quella degli Europei, sentire entusiasmo e carica mi ha fatto immenso piacere.
Non sono stato all’altezza di questo tifo. Responsabilità mia. Non riuscivo a saltare, forse reduce dalla stanchezza della Slesia.
L’ho sentito da subito. Avrei dovuto saltare almeno 2,30. Colpa mia, chiedo scusa a tutti, a chi è venuto e chi ha tifato. È un momento così, a mia moglie dopo la gara ho detto: ‘smetto’. Deve passare”.
Male Marcell Jacobs al Golden Gala
Non buona la prestazione di Marcell Jacobs nella gara più veloce dell’atletica: i 100 metri maschili.
Stavolta il velocista di Desenzano del Garda non è riuscito adeffettuare una buona partenza e chiude la competizione in ultima posizione con il tempo di 10”20 secondi.
A vincere la competizione è il botswano Leslie Tebogo in 9.87 secondi. Secondo posto per lo statunitense Christian Coleman in 9.92, mentre in terza posizione Fred Kerley in 9.95.
Una gara deludente per Marcell, reduce dal grandioso 9.85 di Parigi 2024 e del 9.93 di Chorzow.
A termine della competizione ai microfoni dichiara:
“Che dire? L’Olimpico è sempre un qualcosa di magnifico, l’atmosfera è grandiosa e il tifo è incredibile. Nient’altro da aggiungere. Giornata un po’ del cavolo per me, l’ho capito stamattina quando mi sono svegliato.
Bicipitduri: non sono riuscito a gestire il riscaldamento come avrei voluto.
Mi sono fermato a 20mt. dalla fine? Sì, la gara stava andando male ed era inutile farsi male per niente. Ho ancora una gara in programma il 9 settembre, devo recuperare al meglio”.
Articolo a cura di Sabrina Pendenza – Sportpress24.com