Il n.1 della Fitp, Binaghi, sul caso Sinner: solo un bello spavento

Binaghi: “Sinner ne uscirà più forte di prima”, Cahill: “Non avrebbe mai fatto nulla intenzionalmente, é stato sfortunato”

Il presidente della Fitp, Angelo Binaghi, intervistato da LaPresse sul caso della positività al clostebol dell’azzurro numero uno del mondo, Jannik Sinner, già scagionato dall’International Tennis Integrity Agency: “Ci è andata molto bene, abbiamo preso un bello spavento. Ma Sinner ne uscirà più forte di prima“. Sul caso pende ancora il rischio di un possibile ricorso di Wada o Nado Italia contro la decisione dell‘Itia. “Non me ne intendo ma mi sembrerebbe strano, mi sembra una vicenda chiarita in tutti i suoi più piccoli aspetti e il soggetto interessato è al di sopra di ogni sospetto. Credo che nessuno avrebbe scommesso una lira su un possibile caso doping di Sinner, avrebbero scommesso di più su una rapina in banca. Mi sembra torni tutto“. “Le ricadute psicologiche probabilmente le ha avute in quei 4 mesi, ma anche lì ha vinto ad Halle e poi a Cincinnati, è arrivato in semifinale al Roland Garros e ai quarti a Wimbledon. Pensate con che stato d’animo…“.

“Sinner non farebbe mai nulla intenzionalmente, si è trovato in una situazione sfortunata. La verità è uscita fuori, nessuna colpa o negligenza, e speriamo che si possa mettere alle spalle tutto questo”. A parlare è Darren Cahill, uno dei due allenatori di Jannik Sinner insieme a Simone Vagnozzi. “La ragione per cui è stato possibile per lui continuare a giocare dopo la corta sospensione provvisoria è che hanno potuto collocare precisamente dov’è capitato l’incidente. Hanno potuto spiegare quello che è successo con lo spray”, ha detto a Espn sul caso che ha coinvolto l’altoatesino, trovato positivo al Clostebol e scagionato. Cahill ha spiegato che il team ha saputo della situazione in essere solo dopo il Masters 1000 di Miami, che Sinner ha vinto. L’ITIA ha subito dopo iniziato la propria indagine.

Le parole di Binaghi

Le critiche dei colleghi a Sinner? Sono arrivate dai più cretini e i più frustrati, quelli che avevano più mezzi tecnici di Sinner a disposizione per diventare numero uno al mondo e che invece hanno fallito miseramente“. Così il presidente della Fitp, Angelo Binaghi, ha commentato le reazioni social avverse al numero uno del ranking mondiale. La notizia della sua assoluzione è stata commentata sui social molto duramente sia dall’australiano Kyrgios che dal canadese Shapovalov. “Essendo frustrati è normale che facciano dei commenti velenosi, sarebbe stata una cosa ben diversa sentirli da parte di Nadal, Djokovic, Medvedev. Gente di spessore umano differente“. Binaghi ha poi concluso così: “Mi hanno evitato quattro mesi di ansia. Noi come federazione non abbiamo ricevuto niente di diverso da quello che è stato reso pubblico, ci ha avvisato solo il team di Sinner il giorno prima, nei rapporti di cortesia e di correttezza“.

Articolo a cura di Orazio Bellinghieri – Sportpress24.com

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