Olimpiadi 2024, Atletica: Tamberi in finale col brivido. Simonelli non ce la fa

Si conclude la sesta giornata dell’atletica per le Olimpiadi 2024 allo Stade de France.

In mattinata, l’altista e campione olimpico Gianmarco Tamberi è sceso in pista e riesce qualificarsi per la finale, mentre i due mezzofondisti Palmisano e Stano chiudono in sesta posizione la marcia staffetta.

Cattive notizie per Lorenzo Simonelli, che a causa di un errore non riesce a qualificarsi per la finale tanto attesa. Eliminata anche l’astista Elisa Molinarolo.

Gianmarco Tamberi

Dopo un ricovero in ospedale a causa di un calcolo renale e febbre alta, Tamberi stringe i denti e riesce a passare la qualificazione volando finalmente in finale, la gara più importante della stagione e di tutta la sua carriera, dato che ha già annunciato il ritiro dopo queste Olimpiadi.

Una qualificazione difficile quella del nostro portabandiera e campione olimpico di Tokyo 2020, che già dal primo momento è apparso più magro rispetto agli scorsi campionati Europei di Roma e, a causa dei problemi degli ultimi giorni, con meno energie.

Nonostante ciò, riesce a superare senza difficoltà il primosalto di 2.20 metri e anche il secondo di 2.24, mentre non riesce a superare i 2.27 metri.

Si conclude in questo modo la prima gara olimpica per l’altista più atteso e amato dagli italiani, che riesce a qualificarsi per la finale, rientrando tra i primi dodici.

A termine della competizione, ai microfoni della Rai dichiara:

“Bisognava andare in finale, sarebbe stato il giorno più duro della mia vita, così è stato.

Tre giorni fa ero in ospedale, penso di non aver mai staccato -aggiunge – avevo poche energie, è andata bene. Siamo entrati in finale. Sabato sarà un’altra giornata, sarà completamente diverso. Spero farvi impazzire”.

Tutti ad attendere la finale che avrà luogo sabato 10 agosto alle ore 19:10, per la quale Gimbo dovrà ritrovare un po’ di forza e forma fisica.

Stefano Sottile

Sarà presente alla finale del salto in alto anche Stefano Sottile, altista delle Fiamme Azzure classe ’98 e medaglia d’oro ai Mondiali allievi di Cali nel 2015, che riesce a a superare la misura di 2.24 metri al primo tentativo.

Dopo i tre salti a 2.27 metri, riesce a posizionarsi in sesta posizione.

Lorenzo Simonelli

Brutte notizie per il campione europeo dei 110hs Lorenzo Simonelli, che dopo una bellissima batteria eseguita la scorsa domenica e chiusa con il tempo di 13.27, nel primo turno delle semifinali di oggi commette un errore e si gioca la finale più importante della stagione.

Una partenza ottima, una metà gara controllata e in testa, poi l’errore. Tocca con il piede il nono ostacolo che gli causa un rallentamento e una chiusura in quinta posizione con il tempo di 13.38.

A fine della gara si mette le mani in testa, consapevole dello sbaglio commesso che, purtroppo, è irrecuperabile.

Ai microfoni di Sort Mediaset commenta:

“Mi spiace per come è andata, avevo ben altri obiettivi anche per la finale. Ho fatto degli errori che non mi spiego e non mi passerà certo troppo presto, anche perché per un’altra Olimpiade passeranno 4 anni.

Non so bene cosa sia successo alla fine, speravo almeno nel ripescaggio ma alla fine sono addirittura finito quinto.

Ho buttato via tutta la stagione, non doveva succedere, volevo assolutamente la finale e non nascondo che avrei voluto lottare anche per l’oro con Holloway.

Mi spiace per tutti i tifosi che credevano in me”.

Antonella Palmisano e Massimo Stano

Niente da fare nemmeno per la marcia staffetta, nella quale i campioni olimpici di Tokyo 2020, Antonella Palmisano e Massimo Stano, chiudono in sesta posizione dopo aver provato a dare il massimo.

Guadagnano la medaglia d’oro gli spagnoli Alvaro Martin e Maria Perez, che trionfano con il tempo di 2h50:31

Elisa Molinarolo
Un’ottima prestazione quella dell’altista veronese alle olimpiadi di Parigi, che durante il turno di qualificazione registra il suo personale realizzando un terzo salto a 4.70 metri.

Nonostante i suoi sforzi, sbaglia i due salti successivi e viene eliminata dalla finale.

Articolo a cura di Sabrina Pendenza – Sportpress24.com

 

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