Le Olimpiadi di Parigi 2024 sono state surclassate in modo esilarante in America dai Campionati mondiali di surf DOG di domenica.
Prima che l’America si riunisse per assistere alla vittoria di Noah Lyles nella storica gara dei 100 metri, un altro campione è stato incoronato in California.
Decine di cani e padroni si sono riversati a Pacifica, in California, per partecipare all’insolita competizione che si tiene dal 2006.
Medaglia d’Oro al Labrador
E Cacau, un Labrador cioccolato proveniente dal Brasile, si è portato a casa la medaglia d’oro “top surf dog” per sé e per il suo padrone Ivan Moreira.
La coppia ha cavalcato insieme le onde più forti su una tavola da paddle board ed è stata premiata per le sue “curve rapide”, che hanno lasciato sbalorditi un pubblico di 6.000 persone.
Ogni surfista, scodinzolando, si è diretto in acqua indossando un giubbotto salvagente e il suo proprietario lo ha aiutato a spingersi in avanti per cavalcare le onde.
Un esilarante video è condiviso da un produttore televisivo della NBC Bay Area con la didascalia:
“Interrompo la copertura delle Olimpiadi per condividere il mio video preferito della giornata. Il dog surfing è tornato a Pacifica oggi”.
I giudici assegnano premi ai cani in base alla lunghezza del percorso, alla tecnica, alla sicurezza nello stile e alle dimensioni o alla forza dell’onda.
Alcuni cani facevano surf da soli o in compagnia di un altro amico peloso sulla stessa tavola.
Venti cani di razze e taglie diverse, provenienti da posti lontani come il Giappone, hanno fatto scalpore
Sono previste diverse categorie di gara, suddivise tra: “cani di grossa, media e piccola taglia”.
Le Olimpiadi a quattro zampe
Nella categoria extra-large erano presenti solo i Labrador Retriever, una razza nota per la sua passione per l’acqua.
Un volontario dell’evento ha dichiarato all’agenzia di stampa americana ABC: “Ci sono circa 6.000 o 7.000 persone qui per guardare i cani fare surf”.
Nato nel 2006, questo sport è cresciuto a livello mondiale e ora si progetta di espandere la competizione a livello internazionale.
Fonte The Sun – Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com