Olimpiadi 2024, l’oro del tennis è l’intramontabile Djokovic: battuto Alcaraz

Djokovic, il sogno è realtà: battuto Carlos Alcaraz, l’oro olimpico non è più un’ossessione

Il campione di Belgrado conquista l’unico trofeo che mancava nel suo infinito palmares, battendo lo spagnolo Carlos Alcaraz 7-6 7-6 e vendicando la finale di Wimbledon di venti giorni fa. A 37 anni il serbo diventa il campione olimpico più anziano di sempre, superando i 29 di Murray a Rio 2016.

E’ nella leggenda del tennis, per sempre.

Ha aspettato 8 mesi per vincere il primo trofeo dell’anno, ma guardando al suo sterminato palmares era senza di dubbio quello importante, quello più cercato, più sofferto, fino a diventare un’ossessione. Novak Djokovic vince l’oro al quinto tentativo, da Pechino 2008 a Parigi 2024 e diventa il campione olimpico più anziano di sempre.

Nella finale remake di Wimbledon il Djoker batte Carlos Alcaraz in un match spettacolare, il più bello dell’anno: 7-6(3) 7-6(2) e si lascia andare ad una valle di lacrime. Djokovic completa così il Career Golden Slam (la vittoria nei 4 Slam più il primo posto alle Olimpiadi nel corso della carriera), impresa riuscita soltanto ad Agassi e Nadal nella storia del tennis. Lo spagnolo si deve accontentare dell’argento, Lorenzo Musetti chiude il podio col bronzo vinto sabato contro Auger-Aliassime.

Primo set stoico da parte del serbo che salva 7 palle break (5 nel solo 9° gioco) e poi ha la meglio al tie-break grazie ad una super risposta vincente sul 3-3 che ha dato il via al parziale di 4 punti a 0 dopo 93 minuti di battaglia.

Secondo set tirato che inevitabilmente va al tie-break dove lo spagnolo commette tanti errori ed il serbo è cinico nel farglieli pagare tutti.

Golden Slam Nole!

Si tratta del titolo che spetta a chi vince in carriera i quattro principali tornei dello Slam (Wimbledon, Roland Garros, Australian Open e US Open) più l’oro olimpico. Nei tornei al singolare c’erano riusciti solo in quattro nella storia del gioco: Rafa Nadal, Andre Agassi, Serena Williams e Steffi Graf, l’unica a farcela nello stesso anno solare, il 1988.

Ora c’è anche Nole in questa straordinare élite.

Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

 

Translate »