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Olimpiadi 2024, tennis: il doppio femminile Errani-Paolini in finale dopo 100 anni!

Le azzurre Errani-Paolini hanno battuto le ceche Karolina Muchova e Linda Noskova 6-3 6-2

L’Italia si assicura un’altra medaglia a Parigi 2024Sara Errani e Jasmine Paolini hanno infatti battuto con il punteggio di 6-3 6-2 le ceche Karolina Muchova e Linda Noskova centrando così la finale nel doppio femminile del tennis. Le azzurre, dopo aver superato al debutto la coppia australiana, hanno poi fatto fuori una dietro l’altra le padrone di casa, le britanniche e le ceche appunto.

Lo scontro per la medaglia d’oro sarà contro le vincenti del match tra le spagnole Cristina Bucsa e Sara Sorribes Tormo e le russe Mirra Andreeva e Diana Shnaider. Per l’Italtennis, dunque, si tratta di medaglia sicura, la seconda della storia delle Olimpiadi dopo il bronzo ottenuto nel singolare maschile da Uberto De Morpurgo cento anni fa, sempre a Parigi.

Emozioni incontenibili per Sara Errani, scoppiata in lacrime dopo il successo contro Muchova e Noskova. Ora, però, bisogna lottare per mettersi al collo il metallo più prezioso e centrare un successo storico.

Aspettando Lorenzo Musetti, altro semifinalista di giornata – in singolare – per il duo Errani/Paolini arriva l’ennesima conferma di una stagione straordinaria sulla terra, in cui hanno conquistato gli Internazionali d’Italia e raggiunto una finale Slam, sempre sulla terra del Roland Garros, diventato ormai il tempio dei loro sogni, sia in doppio che – per Paolini – in singolare, dato che lì è stata pure finalista dell’Open di Francia. Quella terra dove domenica 4 agosto, Sara Errani e Jasmine Paolini andranno a caccia del primo titolo olimpico di sempre per il tennis italiano.

Le lacrime di Sara

Le sue lacrime emozionano tutti. Evidentemente è destino che, nel tennis, questa sia (anche) l’Olimpiade dei grandi vecchi, da Nadal a Murray fino a Djokovic. Sara Errani vecchia non è, visto che ha 37 anni, ma nel tennis la sua è un’età importante e allora si spiegano anche così le lacrime che le scendono copiose sul viso quando, con Jasmine Paolini, vince la semifinale del doppio e realizza che sì, sarà medaglia olimpica.

La speranza, nella finale in programma domenica, è che sia la più pregiata, loro ci arrivano da favorite ma guai a dare per scontato l’oro e soprattutto il percorso fatto fino a questo momento. Visto che Sara, tra l’altro, che gioca con una vistosa fasciatura al braccio, sta stringendo i denti giocando sopra il dolore.

Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

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