Lorenzo Musetti implacabile, passa in semifinale in due set battendo Alexander Zverev. Avanti anche nel doppio femminile Errani/Paolini che non sbagliano
Il Lorenzo Musetti 2.0 che la nascita del piccolo Ludovico e la semifinale di Wimbledon ci hanno consegnato sta portando sulle sue spalle il tennis italiano maschile in queste Olimpiadi di Parigi 2024. Con un altro match di alta qualità ha eliminato il campione uscente del torneo olimpico, il tedesco Alexander Zverev per 7-5, 7-5 in 2 ore e 4 minuti.
Un match di grande sostanza, giocato a dire il vero contro uno Zverev non al meglio della condizione, ma che ha fatto vedere come dal punto di vista agonistico Lorenzo Musetti sia un giocatore diverso rispetto a quello che conoscevamo anche solo pochi mesi fa.
LA PARTITA
Si inizia sotto un cielo coperto che rende le condizioni un po’ meno calde, anche se in ogni caso non si raggiungono i picchi toccati martedì e mercoledì. Zverev parte decisamente in sordina, sbaglia un paio di colpi da fondo campo e poi, sul 30-30, combina il “patatrac” che gli costa il break: prima mette lungo un diritto non difficilissimo su un drop shot fuori misura di Musetti, e poi commette doppio fallo sulla palla break.
Musetti ringrazia e incassa, punge con la battuta e procede d’autorità nei suoi game di servizio. È lui ad essere più propositivo negli scambi da fondocampo, tenendo testa in maniera brillante al rovescio di Zverev e azzardando qualche serve and volley sulla posizione molto arretrata in risposta del teutonico.
Sul 4-3 Musetti sbaglia uno smash non difficile sulla palla game, ma poi rimedia
Con un paio di servizio assicurandosi la possibilità di andare a servire per chiudere il parziale.
Arrivato al dunque, però, inizia il game piuttosto male, commette tre errori gratuiti facendosi prendere il tempo da Zverev e nonostante riesca a risalire brillantemente da 15-40 con un servizio e una palla corta, manca poi un passante di diritto al volo per andare a set point e finisce per essere raggiunto sul 5-5.
Lo scampato pericolo tuttavia non sprona Zverev, che commette un doppio fallo poi mette uno smash lungo e successivamente sbaglia un diritto mandando Musetti a servire per il set una seconda volta.
In questa occasione il toscano riesce a chiudere il parziale recuperando da 15-40 e chiudendo con l’ennesima palla corta di diritto.
Nonostante tenga il turno di battuta di avvio nel secondo set, Zverev appare decisamente in debito di energie, si prende parecchie pause tra un punto e l’altro e addirittura si ferma con le mani sulle ginocchia per riprendere fiato.
Musetti tiene due servizi a zero, ma il tedesco corre a stento, e si aggrappa alla battuta per rimanere pari nel punteggio.
Tuttavia lo fa piuttosto bene, e Lorenzo non riesce che a racimolare solo qualche quindici qui e la mentre è alla risposta.
All’inizio dell’ottavo gioco accade un episodio molto insolito:
Sul 15-0 il tetto del Suzanne Lenglen inizia a chiudersi (sarebbe poi iniziato a piovere da lì a poco), e la sua ombra comincia ad avanzare nella metà campo di Musetti, che è al servizio. I due protagonisti chiedono spiegazioni alla giudice di sedia Eva Asderaki-Moore, la quale dice che ha ricevuto ordine di chiudere il tetto a metà. Zverev però vuole stare all’ombra anche lui, e di conseguenza il tetto viene chiuso completamente.
Sotto la copertura trasparente (sono comunque accesi anche i gruppi elettrogeni) la temperatura chiaramente scende ma l’areazione è inferiore, per quanto ai piani alti delle tribune circoli una discreta brezza.
Sul 5-5 Zverev inizia il suo turno di battuta con un doppio fallo, seguito poi da un passante di rovescio vincente di Musetti. Zverev riesce comunque ad arrivare alla palla game, ma la sciupa mettendo uno smash in rete, e i due errori di diritto successivi mandano Musetti a servire per il match.
Dopo il cambio campo Lorenzo è perfetto: due aces e un vincente a chiudere per eliminare la medaglia d’oro di Tokyo e conquistare la semifinale contro il vincente tra Djokovic e Tsitsipas.
Errani e Paolini, lezione alle britanniche. Sono in semifinale!
Sara Errani e Jasmine Paolini battono facilmente le inglesi Boulter e Watson nel quarto di finale giocato sul court Simonne-Mathieu e vanno in semifinale a giocarsi una medaglia. Le avversarie saranno le ceche Muchova e Noskova.
La sfida con le britanniche è stata equilibrata sino al terzo gioco del primo set. Una volta operato un nuovo allungo sul 3-1 la coppia azzurra non ha mai più concesso alle avversarie l’opportunità di rientrare, chiudendo il primo parziale 6-3 e dominando il secondo 6-1, vincendo alcuni scambi bellissimi sotto rete e interpretando in maniera esemplare la specialità, con il pubblico in visibilio che ha mostrato di apprezzare non poco.
Ora in semifinale ci saranno le ceche che giocano poco insieme il doppio ma che come ha detto Sara Errani nell’intervista post partita, “sono due ottime singolariste che giocano molto bene il doppio. La Muchova forse lo gioca poco (nessun torneo disputato quest’anno, n.d.r.) ma di volo è fortissima”. L’ultimo step prima di entrare definitivamente nella storia (erano 100 anni che l’Italia non andava così avanti nel torneo di tennis olimpico) e andare a giocarsi l’oro.
Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com