Atletica, Marcell Jacobs pronto a difendere il titolo di campione olimpico allo Stade de France

Il campione olimpico dei 100 metri piani Marcell Jacobs arriva a Parigi con un mix di emozioni che fa subito capire quanto sia forte la sua determinazione nel voler dare tutto sé stesso per raggiungere i risultati più alti:

“Sono qui sia per vivere l’atmosfera olimpica, ma anche per portare a casa la medaglia, magari le medaglie”.

Queste sono state le parole di Jacobs che fanno capire quanto sia forte la sua ambizione nel voler eccellere sia nella gara individuale sia nella staffetta 4×100, che, insieme ai suoi compagni di squadra Filippo Tortu, Lorenzo Patta e Fausto Desalu, vinsero la medaglia d’oro a Tokyo 2020.

Dopo anni di difficoltà, Marcell ora è in ottima forma e nelle prossime gare vedremo il frutto dei vari allenamenti intensi e mirati realizzati negli States con il nuovo coach Rena Raider:

“Sono molto contento, è un momento della mia vita in cui mi sto allenando veramente bene. Le sensazioni in allenamento sono ottime, quindi sono contento di essere arrivato qui.”

Queste le dichiarazioni che fanno capire quanto il campione olimpico sia in ottima forma non solo a livello fisico ma anche mentale.

Consapevole delle difficoltà che potrà incontrare nelle semifinali e finali, non si lascia sfuggire i pronostici sui tempi:

“Non ho mai parlato di tempi perché non mi piace farlo, anche perché ogni gara è a sé. Dipenderà da tantissimi fattori. Quello che so è che sto bene. Le gambe mi stanno dando delle ottime sensazioni.”

L’unica certezza che ha è quella di presentarsi come campione olimpico, un titolo che è consapevole di essersi guadagnato con sacrifici e duro lavoro e che non gli è stato attribuito a caso.

È proprio questa sua posizione a motivare Jacobs a dare ancora di più

Il momento più difficile di Parigi 2024? Le semifinali: “Le semifinali saranno il momento più difficile e complicato perché, come dicevo prima, ci sono tanti atleti che potranno far parte della finale.”

Invece, riguardo agli avversari, Noah Lyles passa al secondo posto; adesso a incutere timore è Thomson:

“Come avversario da battere in primis non è Lyles, ma Thompson, perché a livello tecnico lo vedo molto più stabile. Ha corso veramente forte; so benissimo chi è il suo allenatore e già l’anno scorso comunque mi aveva impressionato, mentre tutti si sono accorti di lui soprattutto quest’anno.

Ma già l’anno scorso nei Trials giamaicani aveva fatto un ottimo 9.90, lo avevo affrontato in Cina quando aveva corso 9.85 e quindi lo sapevo già che sarebbe stato un avversario possibile per questo 2024, l’anno in cui il suo allenatore lo ha voluto portare al massimo della forma.

Quindi è lui che, sinceramente, mi mette tra virgolette paura rispetto a Lyles.”

Con le semifinali e finali dei 100 metri previste per il 3 e 4 agosto, Jacobs è pronto a difendere il suo titolo, sapendo di avere alle spalle un duro lavoro e un team che crede sempre in lui.

Il mondo intero, in particolare l’Italia, aspetta di vedere se questo campione potrà ancora una volta illuminare la pista con la sua velocità e il suo carisma da vincente.

Articolo a cura di Sabrina Pendenza – Sportpress24.com

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