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Olimpiadi Parigi 2024, Nadal-Djokovic: l’ultimo omaggio al Rey del Roland Garros

Lo spagnolo saluta la terra rossa parigina dove ha trionfato 14 volte: l’amore del pubblico nonostante una prestazione da fine corsa. Il serbo avanza senza problemi in due set

Non succederà più. Rafael Nadal e Novak Djokovic si sono incontrati forse per l’ultima volta nella loro carriera. La sessantesima. Alle Olimpiadi di Parigi, sul campo centrale del Roland Garros, si poteva forse scriverla meglio di così? Ha vinto Novak, che ora è davanti 31 a 29 ma questo non conta, perché non conta vincere di più per essere il migliore.

Un match che non ha avuto storia con il campione di Belgrado che è apparso nettamente superiore al maiorchino sin dalle prime battute e che ha visto il numero 3 al mondo imporsi nel primo set per 6-1.

Inizio seconda frazione di gioco sulla stessa lunghezza d’onda con Djokovic che si è trovato avanti due break per 4-0 prima di subire la rimonta di Nadal, deciso a vender cara la pelle e provare a tenere duro con un avversario particolarmente ostico.

Il maiorchino è riuscito così a mettere a segno due palle del contro-break e risalire sino al 4-4 prima di cedere spazio a Djokovic che si è imposto per 6-4 segnando così, per certi versi, la fine di un’epoca con Nadal che si concentrerà ora sul doppio in compagnia di Carlos Alcaraz.

Un addio senza rimpianti per lo spagnolo che ha dovuto così salutare per l’ultima volta il torneo olimpico dopo aver scritto una pagina di storia fra l’oro di Pechino 2008 e quello nel doppio a Rio de Janeiro 2016.

NADAL PERDE LA PAZIENZA CON I MEDIA

Non è giornata per il campione spagnolo che perde la pazienza alla domanda “Rafa è il tuo ultimo match della carriera nel singolare?“. Al quesito che tutti gli pongono da mesi il Nadal in versione cinque cerchi sbotta e, anche se con la sua consueta pacatezza, rimanda tutto al mittente:

Ogni singolo giorno mi chiedete se mi ritiro. Provo a fare del mio meglio ogni giorno, quando deciderò di ritirarmi ve lo farò sapere“, replica stizzito il maiorchino in zona mista al di là del Court Philippe-Chatrier dove ha da poco perso al secondo turno con l’eterno rivale Novak Djokovic.

E poco importa se resta ancora il sogno di una medaglia con la maglia spagnola nel doppio con Alcaraz, la domanda delle domande resta quella. Così come finora la risposta, anche se stavolta suona come un out out: “Non potete aspettarmi sempre dopo ogni partita con questo pensiero, lascia o non lascia.

Mi sono divertito per tanti anni – conclude rispondendo alla stampa internazionale – ho sofferto con tanti infortuni negli ultimi due anni, quindi se dovessi sentirmi che non sono più abbastanza competitivo, deciderò di ritirarmi e ve lo farò sapere. Ma fino a quel momento non potete chiedermi sempre se mi ritiro oppure no“.

Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

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