Formula 1, Belgio 2024: orari, programma, Tv

Dopo l’Ungheria la Formula 1 torna subito in pista prima della pausa estiva (fino al 25 agosto). Si vola in terra belga: a Spa sede del Gran Premio del Belgio (domenica 28 luglio).

Il Gran Premio dUngheria ha confermato le sensazioni di questi giorni: Max Verstappen è in difficoltà. Veloce sì, ma non più devastante come una volta e i suoi avversari, a turno, ne stanno approfittando (l’ultimo è Piastri alla sua prima vittoria in F1). Grande cavalcata quella della McLaren che ha dominato la gara a Budapest facendo doppietta. Non riesce ancora ad approfittarne la Ferrari anche se ha obiettivamente mostrato molti progressi. Manca lo step decisivo: ci proverà Sainz per cercare di regalare le ultime gioie al popolo ferrarista prima del suo addio (sarà sostituito da Lewis Hamilton).

GP DEL BELGIO 2024: LE CARATTERISTICHE DEL CIRCUITO

E’ una delle piste leggendarie della Formula 1 ed ospita il Gran Premio del Belgio di Formula 1, uno degli eventi più attesi sia dagli appassionati sia dagli addetti ai lavori. Ma il ruolo del circuito edificato nelle Ardenne è cambiato nell’ultimo biennio. Infatti, se prima segnava la ripresa delle operazioni dopo le ferie, oggi rappresenta l’atto conclusivo della prima metà di stagione. Il circuito di Spa–Francorchamps, situato tra i boschi delle Ardenne, è uno dei simboli mondiali della velocità.

Il tracciato è lungo 7004 metri e rientra tra le piste ad alta sollecitazione per i sistemi frenanti delle monoposto di Formula 1. Ci sono infatti cinque zone di frenata particolarmente gravose: in tre di queste cinque frenate impegnative, inoltre, è richiesto un impiego dei freni per oltre 2.8 secondi, nei quali vengono percorsi più di 120 metri. La curva più dura dell’intero tracciato, però, è certamente la numero 5. Essa rappresenta la massima sfida per l’impianto frenante sulla pista belga.

Le monoposto arrivano a curva 5 dal rettilineo del Kemmel con velocità superiori ai 320 km/h. Queste devono essere ridotte di 167 km/h in appena 1.62 secondi, coprendo una distanza di 99 metri. Inoltre i piloti devono esercitare sul pedale del freno un carico di 135 kg. Questa manovra porta a generare una potenza frenante di 2401 kW.

Tuttavia, il vero simbolo del circuito belga è la combinazione di curve in salita e discesa Eau Rouge-Raidillon, da percorrere a gas completamente aperto in qualifica, teatro di passaggi altamente spettacolari nelle quattro ruote. È di Michael Schumacher il record di vittorie sul circuito di Spa: il tedesco ha un rapporto particolare con questa pista, dove debutta nel 1991. È protagonista di eventi rimasti nella memoria degli appassionati: nel 1998, a causa della visibilità ridotta per la pioggia torrenziale, la Ferrari del tedesco centra la McLaren di David Coulthard in un tentativo di doppiaggio. Nel 2000, Schumacher incassa uno dei sorpassi più belli di sempre, messo a segno dalla McLaren di Mika Hakkinen con l’involontaria complicità del doppiato Ricardo Zonta.

• Nome: circuito di Spa-Francorchamps
• Località: Stavelot (Belgio)
• Coordinate geografiche: 50°26′14″N 5°58′17″E
• Lunghezza del circuito: 7,004 km
• Giri previsti: 44
• Lunghezza gran premio 2024: 308,052 km
• Curve totali: 19
• Curve a destra: 11
• Curve a sinistra: 8
• Senso di marcia: orario
• Anno di costruzione: 1924, ma l’attuale tracciato è del 1979
• Record della pista: 1’46″286 stabilito da Valtteri Bottas (Mercedes) nel 2018
• Competizioni per cui è usato: F1

Foto da Twitter – Articolo a cura di Marco Lanari – Sportpress24.com