Andy Murray annuncia il ritiro: le olimpiadi l’ultima tappa

Andy Murray, il noto tennista scozzese, campione olimpico del 2012 e 2016 e primo nel ranking ATP nel 2016, ha annunciato il ritiro.

Come pubblicato sui social, Parigi e le olimpiadi che si staranno per svolgere, saranno il suo ultimo torneo. La fine di una lunga carriera divisa da infortuni e grandi vittorie. Ecco le parole del tennista:

“Arrivato a Parigi per l’ultimo torneo di tennis della mia carriera”

La carriera di Andy Murray:

Andy Murray comincia ad allenarsi subito da piccolo con la madre, che gli insegna le basi del gioco. In Scozia però non trova la competitività he lo aiuterebbe a crescere come tennista, quindi si trasferisce in Spagna. Nel 2004 vince il torneo juniores Us open e lì si aprono varie opportunità

Nel 2006 conquista il suo primo trofeo ATP, il SAP Open di San Jose, con il quale riesce anche ad entrare in top 20 in classifica.

Pochi anni dopo, nel 2009 è già secondo in classifica ATP, e trova anche i suoi primi trofei Masters 1000.

Il 2012 è sicuramente un anno da ricordare per Murray, che vince in casa, alle olimpiadi di Londra, l’oro olimpico. A questo punto la sua carriera di leggenda del tennis è scritta, e troverà conferma l’anno dopo, nel 2013. Infatti qui vince il suo primo trofeo di Wimbledon, battendo in finale l’allora numero 1 al mondo Novak Đoković. In Gran Bretagna è leggenda.

Poi però si infortuna alla schiena, che lo terrà in una condizione non adatta al gioco brillante che riusciva ad esprimere in precedenza.

Nel 2015 ritrova la condizione, conquistando la Coppa Devis e concludendo l’anno come secondo al mondo.

Il 2016 è l’anno più importante della sua carriera. Vince gli Internazionali d’Italia battendo in finale proprio Đoković, diventando il primo britannico dell’Era Open a vincere il Masters 1000 italiano. Trova varie finale, tra cui la più importante quella dell’Australian Open. Vince per la sua seconda volta, consecutivamente, il torneo singolo delle olimpiadi di Rio de Janeiro, diventando il primo tennista della storia a vincere due edizioni consecutive del torneo olimpico. Vince infine anche ATP World Tour Finals, Proprio contro Đoković, e si guadagna la prima posizione nel ranking ATP.

La sua carriera da quel momento è in discesa. Susseguiranno un’altra vittoria Wimbledon, nel 2019, e altri trofei minori. Purtroppo molti infortuni, tra cui il più grave all’anca, che lo terrà fuori dal tennis che conta per oltre un anno, condizioneranno la sua carriera.

 

Articolo a cura di Marco Casentini –Sportpress24.com

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