Caso Plusvalenze, Juventus: chiesto il rinvio a giudizio per Agnelli e gli altri ex dirigenti…

Novità dall’inchiesta sul caso plusvalenze, che ha già portato ad una pesante penalizzazione in classifica per la Juventus.

La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex presidente bianconero, Andrea Agnelli, e altri ex dirigenti allora al vertice della società bianconera, tra cui Pavel Nedved (allora vicepresidente), Maurizio Arrivabene (Amministratore Delegato) e Fabio Paratici (Direttore Sportivo) nell’ambito dell’indagine relativa alle plusvalenze e alla manovra stipendi.

Nei confronti degli indagati, circa una decina, le accuse sono (a seconda delle posizioni):

  • aggiotaggio,
  • ostacolo alla vigilanza
  • e false fatturazioni.

CASO JUVENTUS – IL PROCESSO SI SVOLGERA’ A ROMA

Il procedimento penale, coordinato dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e dal sostituto Lorenzo Del Giudice, era arrivato all’attenzione dei magistrati di Roma dopo la decisione della Cassazione del 6 settembre scorso. Su istanza dei legali della Juventus e degli indagati, che aveva dichiarato l’incompetenza territoriale della Procura di Torino.

Le indagini, condotte dai magistrati piemontesi, ipotizzano plusvalenze fittizie e stipendi in nero ai calciatori durante la pandemia Covid. Ora, se il GIP (Giudice per le Indagini Preliminari: organo che interviene nella fase delle indagini preliminari, a garanzia della legalità delle stesse) confermerà la volontà della procura capitolina, si proseguirà col processo, altrimenti verrà archiviata la richiesta.

È ancora in fase di indagine invece il filone relativo al bilancio della Juventus al 30 giugno 2022, che – secondo l’accusa – sarebbe stato parzialmente artefatto.

NESSUN RISCHIO A LIVELLO SPORTIVO

Il procedimento giudiziario riguarda l’ambito penale e non quello sportivo dove la Juventus ed i suoi ex dirigenti hanno già pagato o stanno continuando a scontare le sanzioni inflitte dalla giustizia. Ricordiamo infatti che: il 20 gennaio 2023, la Figc chiese 9 punti di penalizzazione per la Juventus, che poi diventarono 15 punti. La penalizzazione fu poi sospesa dal Collegio di Garanzia dello Sport, che rinviò il caso alla Corte d’Appello per una nuova valutazione. Il 22 maggio 2023, la Corte d’Appello della Figc ridusse la penalizzazione a 10 punti.

La Corte d’Appello di gennaio inoltre ha inibì per 2 anni e mezzo Paratici, 2 anni Agnelli e Arrivabene, 1 anno e 4 mesi Cherubini e 8 mesi Nedved. Al loro posto, sono subentrati nell’organigramma dirigenziale juventino Gianluca Ferrero in qualità di presidente, Maurizio Scanavino in qualità di direttore generale e amministratore delegato, e Francesco Calvo in qualità di Chief Football Officer.

Articolo a cura di Marco Lanari – Sportpress24.com

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