Nel weekend scorso allo Stadio Raul Guidobaldi di Rieti, il campione olimpionico dei 100m e della staffetta 4×100 di Tokyo 2020 Marcell Jacobs è sceso di nuovo in pista per l’ultimo test fisico prima delle Olimpiadi.
Il meeting è stato organizzato su richiesta del suo allenatore Rana Reider, che ha voluto fare una simulazione di quanto accadrà a Parigi nelle giornate del 3 e il 4 agosto.
La Competizione – Batterie Sabato 13 Luglio
Nella giornata di sabato 13 luglio, Jacobs conclude la prima prova delle batterie in prima posizione con il tempo di 10.17 (vento contrario -0,3 metri), dietro di lui il canadese Jerome Blake in 10.23.
Il secondo turno delle batterie viene vinto dal cinese Zhenye Xie, che taglia il traguardo in 10.05, al secondo posto il canadese Andre DeGrasse in 10.13.
Domenica 14 Finale e Semifinale
Non brillanti le semifinali, dove Jacobs taglia il traguardo in terza posizione con il tempo di 10.18, lo stesso di DeGrasse che arriva secondo. La prima posizione va al cinese Zhenye con il tempo di 10.08.
Infine, nella finale, Marcell vince con il tempo di 10.08, seguito da Zhenye al secondo posto con 10.09 e DeGrasse al terzo posto con 10.11.
Le Dichiarazioni di Jacobs
“Vincere fa sempre bene e sono contento di averlo fatto.
Questo test faceva parte di una lunga settimana di allenamento e serviva per capire come avrebbe reagito il fisico: posso dire che i muscoli abbiano retto bene e ora sono pronto per lavorare altre due settimane.
Bene il fatto di aver migliorato il crono un turno dopo l’altro (ieri 10″17 in batteria ndr), speravo di correre un po’ più veloce in semifinale, ma il caldo e l’umidità hanno influito.
Ovviamente non sono tempi che valgono per Parigi e con questi crono ci fai poco alle Olimpiadi, non si entra in finale.
Il picco non doveva esserci qui, ma dovrà esserci ai Giochi.”
Adesso Jacobs tornerà ad allenarsi per migliorare alcuni aspetti tecnici e presentarsi a Parigi, ormai alle porte, nella forma migliore possibile.
Non andrà lì solo per divertirsi e partecipare, ma per portare nuovamente a casa una medaglia, quella più ambita da qualsiasi sportivo.
Articolo a cura di Sabrina Pendenza – Sportpress24.com