Verso Spagna-Inghilterra, De La Fuente: “Se non siamo la Spagna, non avremmo possibilità…”

Dopo le parole di Gareth Southgate, tocca a Luis De La Fuente CT della Spagna, presentare la super sfida finale di domani contro l’Inghilterra a EURO 2024.

Mister come state vivendo questa finale?

“Mi resta solo il bello. La finale di un Europeo è uno dei grandi traguardi sportivi. Siamo sereni, emozionati e con voglia di giocare.

La partita di domani è una finale, molto difficile e complicata. Siamo entrambe grandi squadre, le migliori. Ecco perché siamo in finale.

Bisogna essere semplici per far capire alla gente che in questi giochi tutto viene deciso dai dettagli. In questo momento siamo in un momento eccezionale per affrontare una finale.”

Cosa chiedi ai giocatori?

“A volte quasi arrossisco nel chiedere loro così tanto, ma domani sarà il giorno in cui chiederò loro il minimo. Danno tutto, vedo i loro volti, lo spirito che hanno.

Chiederò loro di divertirsi qualcosa che hanno guadagnato, basato su molto lavoro e dedizione.”

Debutto contro la Croazia

“Abbiamo pensato che se saremmo potuti essere di nuovo in questo stadio. E lo abbiamo fatto. Siamo le due squadre migliori, ecco perché siamo in finale.

Queste partite si decidono dai dettagli. Chi fa meno errori ha la migliore possibilità di vincere.

Il futuro è questo momento. Non c’è futuro. Il futuro è pensare ad arrivare bene al domani.

Sono orgoglioso di vedere il processo che abbiamo seguito per arrivare qui. Nessuno ha dato niente a questa squadra e abbiamo il diritto di sentirci molto orgogliosi.

C’è un presente e un grande futuro. Vedere un Paese consegnato con questa selezione è qualcosa di meraviglioso.”

La finale dei suoi giocatori?

“I giocatori danno tutto. Vedo le loro facce. Domani chiederò loro di godersi quello che hanno guadagnato con tanto lavoro.

Su quale aspetto mentale avete lavorato per questa finale?

“Non vi dirò tutto perché altrimenti non sorprenderebbe i giocatori. Ma sono la tranquillità e l’orgoglio di poter giocare una finale.

Molti dei nostri giocatori hanno giocato delle finali , ma lo fanno in una finale di Euro Cup e dicono che l’esperienza è totalmente diversa.

È la gioia di godersi un ricordo che durerà tutta la vita, qualunque cosa accada dopo.”

Vincere il Campionato Europeo non avrebbe cambiato quasi nulla per me. Ho le cose molto chiare da molto tempo. So cosa vuol dire competere, vengo dal combattimento e so cosa sono.

Ma mi piace di più vedere le persone felici.

Siamo commossi nel vedere un Paese con i segni dell’entusiasmo, dell’affetto, dell’armonia e dell’unità che vediamo come non vedevamo da molto tempo.

L’Inghilterra secondo De La Fuente?

“Ha un potenziale calcistico fantastico e potrebbe debuttare domani. Dobbiamo affrontare la partita con le nostre armi e commettere meno errori dell’avversario.

“Sappiamo che l’Inghilterra ha un potenziale enorme. Domani potrà dare il meglio di sé. Noi dobbiamo avere più successo di loro.

Una partita, anche se molto peggiore, si può vincere”.

Ha dubbi negli undici?

“Prima della domanda, voglio riconoscere il grande lavoro di Pedri e Ayoze. Non potranno essere con noi. Voglio anche dirvi che Gavi sarà con noi domani, sarà giocatore numero 27.

Per quanto mi chiedi, ognuno di loro mi dà una garanzia totale. Abbiamo un’idea della squadra che giocherà domani, ma quelle che usciranno saranno quelle che crediamo siano le migliori per questa partita.

Questa è una generazione molto brillante. Molto successo nelle categorie inferiori.

Vogliamo iniziare a scrivere la storia, abbiamo già fatto parte di una storia molto importante in questo Europeo.

Confido in questi giocatori e in quelli che non sono presenti per prevedere un grande futuro nel calcio spagnolo. Ma questo non significa che vincerai sempre. Soprattutto c’è il processo.

La fede è qualcosa di personale e trasferibile. Dalla mia intelligenza mi invita a credere in Dio, che mi dà molta sicurezza e molta forza. Non sono superstizioso.

Prego ogni giorno, non indosso ogni giorno la stessa maglia con cui vinco.”

Lamine?

“Giocatori come Lamine hanno gioia e una maturità inappropriata per giocatori così giovani. E sono molto ben accompagnati dai giocatori più esperti.

Qui formiamo un gruppo, questo è ciò che ci rende più potenti. I giovani si nutrono dell’esperienza dei più esperti e i più esperti dell’energia e dell’allegria di questi giocatori.”

LA PAROLA A JESUS NAVAS DIFENSORE SPAGNA

Super sfida contro l’Inghilterra

“Sappiamo quanto sarà difficile la partita. È una grande squadra. Sarà difficile. Siamo molto emozionati, molto ansiosi”.

Ti ha detto Morata di parlare?

“Morata con noi fa sempre ottimi gesti. Mi ha detto che era ora che parlassi.”

Lamine Yamal

“È ad un livello altissimo e ha l’umiltà di fare sempre quello che gli viene detto. Sarà un grande giocatore”.

Chi è Davide e chi è Golia?

“È una finale e sappiamo quanto sia complicato vincere un titolo. Sappiamo che affronteremo un grande rivale”.

Come stai?

“Ho problemi all’anca da quattro o cinque anni. Ma la voglia di godersi il calcio è tutto e io do il massimo quando scendo in campo. Sono orgoglioso di essere ancora lo stesso di quando ho iniziato.

Il sacrificio ha una ricompensa e spero che domani potremo averla. Il gruppo lo merita, siamo carichissimi.

Sono sempre a disposizione del mister. Fino all’ultimo giorno darò tutto”.

Fai parte della generazione d’oro

“Spero che succeda ancora. In quegli anni eravamo una squadra e si vede. Qui è uguale, c’è un gruppo incredibile. Sono felice per tutto quello che ci sta succedendo.

Sappiamo quanto siamo emozionati di abbiamo tutto e spero che riusciremo a raggiungerlo.”

Più favoriti degli inglesi?

“La pensiamo come nelle partite precedenti e penso che sia così. Speriamo di riuscirci domani, ma l’umiltà ci ha portato fin qui.

Indipendentemente devi sapere che questo è unico e che devi morire per ogni momento qui. Donare tanta gioia a tante persone è per me qualcosa di unico e motivo di orgoglio.”

Vincere domani sarà la ciliegina sulla torta?

“Sì, sarebbe qualcosa di incredibile. Dopo tanti anni essere qui significa che ho fatto bene le cose. Sarebbe una gioia per tutto il gruppo, ce lo meritiamo”.

Cosa ti passa per la testa in queste ore?

“Dare il massimo, con il massimo entusiasmo. Sappiamo cosa ci aspetta. Vincere un Europeo sarebbe qualcosa di incredibile dopo questi anni senza titoli. Anche per il tecnico, che sta facendo un ottimo lavoro”.

Sentimenti personali?

“È molto speciale, unico essere qui. Essere qui è molto difficile ed eccoci di nuovo qui prima di una finale. Spero che potremo festeggiarla tutti insieme”.

L’emozione dopo la partita contro la Francia

“Tutto quello che faccio mi emoziona. Essere qui è unico, continuare a giocare a 38 anni e godersi il mio Paese è incredibile”.

Futuro?

“Ho già deciso che resterò fino a dicembre e aiuterò il Siviglia in una situazione complicata. Era giunto il momento di esserci e aiutare il gruppo in questi mesi.”