Il gol di Mattia Zaccagni al 98′ di Croazia-Italia ha fatto impazzire i tifosi azzurri. L’attaccante della Lazio realizza il gol del pareggio passato anche sotto tono da diversi giornalisti e addetti ai lavori invece di incensare l’ottima azione dell’azzurro.
Purtroppo ci troviamo spesso a sottolineare come la classica ‘sciarpetta al collo’ non fa essere obiettivi e questo solo perchè un giocatore gioca in club piuttosto che in un altro.
Dopo il gol di Zaccagni abbiamo sentito frasi che lodavano Calafiori, Fagioli ecc… solo perchè hanno partecipato nell’ultima azione dell’Italia, ma non Zaccagni che l’ha finalizzata.
Il gruppo ha avuto la meglio, ma soffermarsi su questi giocatori e non su Zaccagni, è la classica e palese vecchia storia che si ripete solo perchè è un dipendente di una società piuttosto che di un’altra.
Giornalisti, opinionisti e anche dirigenti che latitano la professionalità…diciamo anche basta nel mondo del calcio…!
Sta di fatto che grazie al gol di Zaccagni, l’Italia va avanti e sabato incontrerà la Svizzera agli ottavi di finale.
Un gol al 98° a tempo ormai scaduto, ma il gol del biancoceleste attaccante della Lazio, è l’ultimo di una serie di gol realizzati a tempo ormai scaduto che nel corso del tempo hanno potuto regalare gioie calcistiche ai tifosi azzurri.
Per esempio iniziamo con i gol di Fabio Grosso e Francesco Totti ai Mondiali 2006 oppure dalla rete di Roberto Baggio contro la Nigeria nel 1994 senza dimenticare la prodezza di Gianni Rivera in Italia-Germania 4-3 del 1970.
Zaccagni e i suoi predecessori…
Nessuno dimentica il pareggio di Roberto Baggio con la Nigeria all’89’ degli ottavi di finale nel Mondiale 1994.
Il pareggio di Alessandro Del Piero all’85’ contro il Messico nell’ultima giornata dei gironi, decisivo per passare agli ottavi del Mondiale 2002.
Il gol vittoria di Antonio Cassano al 94′ nell’ultima giornata dei gironi di Euro 2004, decisivo per battere la Bulgaria, ma non superare il turno a causa del pareggio fra Danimarca e Svezia.
Il rigore di Francesco Totti contro l’Australia al 95′ negli ottavi di finale del Mondiale 2006.
Il gol di Fabio Grosso al 119′ nella semifinale dei Mondiali 2006 contro la Germania.
La rete di Christian Panucci al 91′ contro la Scozia decisiva per la qualificazione agli Europei 2008.
Il gol di Eder all’88’ di Italia-Svezia, decisivo per il passaggio dei gironi agli Europei 2016.
E in ultimo, proprio il gol o meglio, la prodezza di Mattia Zaccagni al 98′ di Croazia-Italia, necessaria per la qualificazione agli ottavi di Euro 2024.
Un gol importante e fondamentale che non tutti hanno festeggiato, ma va bene cosi. Significa che ancora una volta, solo i veri intenditori capiscono l’importanza di alcune vere giocate, dimostrando di essere ben diversi da alcuni ‘provinciali’ che si fanno anche chiamare ‘Professionisti’.
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com