Alla vigilia del delicato match che domani si disputerà alla Red Bull Arena di Lipsia tra Croazia e Italia. Per i croati c’è solo un risultato da inseguire se vogliono continuare la loro avventura ad Euro 2024: vincere. Il CT della nazionale croata, Zlatko Dalic, ha parlato in conferenza stampa del match di domani e con lui in era presente Mateo Kovacic. Di seguito le loro parole:
Domani gara da dentro o fuori:
“Siamo pronti, sono tutti in forma tranne Vida che qualche giorno fa ha avuto un problema ma domani sarà a disposizione. Sappiamo che quella di domani sarà una gara da dentro o fuori. Ci servono solo i tre punti per andare avanti, non vogliamo andare a casa. Fin qui non abbiamo ottenuto i risultati sperati e ora dobbiamo reagire: sarà una gara storica, conosciamo la nostra situazione e siamo pronti a batterci”.
Spalletti ha detto che la Croazia ha una grande qualità e che quella di domani sarà una gara tattica, lo pensa anche Lei?
“Innanzitutto gli faccio i complimenti per i suoi risultati, per lo Scudetto col Napoli: ha fatto benissimo. Sappiamo che le squadre italiane sono tattiche e questo sicuramente lo vedremo domani. Loro hanno bisogno di un solo punto e cercheremo di non farglielo fare, di essere tranquilli e non farci innervosire, di non subire il gioco dell’altra squadra. Domani è possibile tutto e noi siamo pronti”.
Cosa è cambiato rispetto alla Croazia che ha giocato il Mondiale in Qatar?
“Non siamo partiti col piede giusto e qui prendiamo troppi gol. Nella fase a gironi abbiamo preso un solo gol allora, questa volta siamo già a cinque. In quell’occasione avevamo un Perisic in forma smagliante, i giocatori sono più vecchi di tre anni e abbiamo di fronte avversari molto forti. Ma il problema principale è che abbiamo iniziato a prendere troppi gol”.
Da tanti anni è la vostra prima gara decisiva nella fase a gironi. Sentite la pressione?
“Sicuramente c’è della pressione. La nostra idea era quella di passare il gruppo e trovarci in una situazione differente. C’è della pressione per via dei risultati avuti finora, però siamo pronti. Vogliamo dare una soddisfazione ai tanti tifosi che ci verranno a sostenere. Bisogna far valere il carattere e il volto di questa nazionale, non dobbiamo andare sotto e dall’inizio cercare di risolvere la situazione che s’è creata: vogliamo passare il turno e questo sta a noi”.
Cosa pensa dell’Italia vista contro la Spagna?
“Secondo me in quella partita non si è vista la vera Italia. Non me l’aspetto io e non se l’aspettavano nemmeno loro. Ma non è quella la vera Italia, sicuramente no”.
Spalletti ha detto che cambierà, come proverà a mettere in difficoltà l’Italia?
“Io non penso che cambierà tantissimo rispetto alla tattica, conosco un po’ il suo metodo di gioco fin da Napoli. Lo deciderà lui, ma a me questo non interessa. Io devo concentrarmi sul fatto che sia meglio la Croazia. Noi abbiamo un valore. Ci aspettiamo una formazione più o meno simile rispetto alle ultime partite, magari cambierà 1-2 pedine, ma dobbiamo pensare a noi e a fare bene soprattutto in fase difensiva”.
Sentite una particolare capacità di riuscire a mettere in difficoltà l’Italia?
“Possiamo fare il nostro gioco contro l’Italia ed è così che si vince la partita. All’Italia serve un punto, a noi serve la vittoria. Ci aspettiamo comunque un’Italia aggressiva, ma io credo nei miei ragazzi e nella capacità di poter fare il nostro gioco anche con l’Italia”.
LA CONFERENZA STAMPA DI KOVACIC: “SAPPIAMO COSA DOBBIAMO FARE”
Ritrovi tanti ex compagni, che emozione proverai? Cosa ti preoccupa dell’Italia?
“Mi farà piacere ritrovare tanti miei ex compagni tra cui Jorginho con cui mi sono trovato benissimo e ho un bellissimo rapporto. Non sarà facile sfidare l’Italia, ma sappiamo cosa dobbiamo fare e cercheremo di farlo come già accaduto in passato”.
Quello di domani può essere l’ultimo ballo di Luka Modric con la Croazia, come state vivendo questo momento?
“Noi non stiamo pensando a questo, siamo contenti di averlo con noi anche quest’anno e dimostreremo che possiamo fare ciò che vogliamo. Siamo felici di averlo con noi in campo, a queste cose non ci stiamo pensando tantissimo”.
Si parla di nazionale vecchia, è una motivazione in più?
“Ci sono giocatori vecchi, esistono, ma la cosa importante è come ci si sente. Nelle prime due partite non abbiamo dimostrato il nostro valore, ma l’abbiamo fatto tante volte in passato e speriamo di rifarlo domani. Poi ognuno ha il suo parere, può scrivere ciò che vuole, ma per noi è sempre un grande onore vestire questa maglia”.
Foto da Twitter – Articolo a cura di Marco Lanari – SportPress24.com