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Verso Italia-Albania, Spalletti: “Avremo 60 milioni di tifosi con noi”

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Poche ore all’inizio dei tanto attesi Europei di calcio in Germania con l’Italia che affronta domani l’Albania per la prima partita di EURO 2024.

Al Westfalenstadion, mitico e adrenalinico stadio del Borussia Dortmund, inizia ufficialmente l’era di Spalletti nel campionato Europeo per difendere il titolo conquistato dagli azzurri nel 2021 a Wembley contro l’Inghilterra, una delle favorite per questa edizione.

Il CT dell’Italia presenta la prima sfida del Girone in Conferenza stampa insieme a Gigio Donnarumma

LE PAROLE DI GIANLUIGI DONNARUMMA

Tre anni fa sei stato protagonista, ora ci si riprova. Con quale spirito l’affronti?

Lo spirito è quello. La carica ti viene naturale e lo spirito è quello di tre anni fa e ripercorriamo le notti magiche. Cerco di dare tutto, la squadra è già pronta. Per chi c’è stato daremo solo indicazioni…

L’Albania è insidiosa, forse la più difficile?

E’ la sfida più insidiosa. Il gruppo è difficile ma domani è da prenderla con intelligenza. Contro l’Albania bisogna giocare al 100%.

L’Albania è una squadra molto veloce e rapida. Hanno individualità molto forti. Non dobbiamo allungarci e stare uniti. La partita si può vincere al 1° al 90°.

Sulle decisioni di Spalletti su come svagarsi…

Nessun impatto. Dobbiamo stare attenti e essere concentrati. Siamo insieme dopo cena e ci svaghiamo. Siamo un bel gruppo.

Hai fatto l’Europeo da protagonista, ora sei Capitano. Cambia qualcosa?

Non cambia nulla. Ci sono diversi leader che si faranno sentire, cosi come mi farò sentire io. L’Europeo 2020 l’abbiamo scritto, ora cercheremo di scrivere anche questo.

Preferisci la difesa a 3 o a 4?

L’Importante non è il modulo ma come viene interpretato. La squadra deve essere coesa, a me interessa l’unità. A me da dietro non cambia e il mister ci adatterà a ogni evenienza.

C’è consapevolezza che contro l’Albania bisogna vincere?

La prima partita è sempre importante, vincere significa mettere un mattone importante al girone, visti gli avversari. Vincere domani ci metterà serenità.

Avere Buffon ci aiuta tantissimo. Ci racconto del 2006 e dell’estate che hanno vissuto. la sua presenza è una situazione forte. Sentirlo raccontare e sentire i suoi consigli, ci fa bene e lui tiene a farci crescere. Non è facile ma averlo affianco può darci tanto.

Rosetti è stato chiarissimo, come vi siete organizzati? Chi parlerà con gli arbitri?

Se ci saranno situazioni parlerò io se vicini all’area. prima della partita decideremo chi potrà parlare quando si è lontani dall’area.

Lavori sempre con la stessa mental coah di Jacobs?

Si, è importantissimo e lo consiglio. Ti aiuta a stare in equilibrio e stare con i piedi per terra.

Quanto conta avere Scamacca come centravanti?

Gianluca è un grandissimo attaccante. Sono contento di averlo in squadra e può fare la differenza. Abbiamo Retegui, Raspadori anche con qualità diverse ma possono darci una mano.

LE PAROLE DI LUCIANO SPALLETTI

Le sue emozioni?

L’emozione è tanta, ma più passano le ore, più arriva felicità. Non è una tensione tossica e la partita di domani sarà bellissima anche se indisiosa. Giochiamo contro giocatori che conosce la Serie A, per cui sarà tosta.

Il mio giudizio su Donnarumma è che è molto forte e che non ci sono problemi se dovesse andare via dal PSG. Avere campioni di questo livello è molto bello.

I risultati sono differenti in base a quello che si porta a casa. Ci sono risultati che sono il contrario di quello che si voleva. Allenare l’Italia è una responsabilità a ci sono anche gli avversari. Avremmo 60 milioni di tifosi a nostro fianco.

Non ho detto certe cose e mi spiace commentare cose che non ho detto… Non ho detto che i giocatori non devono stare svegli. Voglio che la notte si dorma e che la mattina siano riposati. Io non ho nulla contro nessun gioco. Gli abbiamo creato una sala giochi, anche io ho giocato, ma i giocatori devono farlo nei tempi corretti. La notte si riposa non si gioca…

L’Italia ha la personalità per battere l’Albania? Chi giocherà al posto di Acerbi?

Noi siamo i protagonisti di ogni italiano che ama il calcio e che usciva da scuola per andare a giocare a pallone. Per i nostri connazionali siamo eroi, dei giganti in mezzo al campo. Dobbiamo far credere quello che siamo veramente e che non abbiamo paura di nulla. Dentro queste partite si respira un’aria diversa e tutti devono usare i propri attrezzi.

Mancini ha più esperienza per sostituire Acerbi. Ha preso diverse decisioni che lo hanno fatto crescere. Bastoni ha maturità. Bongiorno e Calafiori hanno la stoffa e vogliono diventare TOP. Abbiamo a che fare con una squadra importante. Ho poco tempo per lavorare con i ragazzi, ma questi ragazzi lavorano tanti e non ho alibi. Riescono a percepire e reagire in maniera attenta più di quanto lavorano con i loro club.

Come giocherà l’Italia? Scamacca è consapevole di essere cresciuto?

Possiamo decidere di giocare a 3, ma dobbiamo tenere in considerazione anche di giocare a 2 punte. Con Raspadori e Retegui, l’attacco è forte. Possiamo fare tutti gli atteggiamenti, dipende da come andrà la partita e di come gestiremo il match.

Scamacca è cresciuto molto gli abbiamo fatto i complimenti. E’ completo, ha tutto… Deve lavorare con la consapevolezza anche dei compagni.

Barella come sta?

Ha fatto tutto, oggi ci sarà la rifinitura e terremo in considerazione le sue sensazioni. Ha già avuto un problema. I medici ci diranno come sta. A ieri posso dire che sarà a disposizione, vedremo oggi…

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com 

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