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Verso EURO 2024, Harry Kane e l’Inghilterra: “Scriviamo la storia”

Manchester United - Harry Kane

Harry Kane sta per diventare il primo giocatore a capitanare l’Inghilterra in quattro tornei importanti guidando la sua squadra a UEFA EURO 2024.

I Tre Leoni hanno avuto diversi incidenti sfiorati negli ultimi anni, ma l’attaccante del Bayern spera disperatamente che la Germania possa essere il palcoscenico per porre fine a 58 anni di sofferenza sollevando per la prima volta la famosa Coppa Henri Delaunay.

In un’intervista a UEFA.com, Kane ha parlato di come la squadra sta affrontando l’idea di essere considerata una delle favorite per la vittoria del torneo, di una nota in albergo che ha ricevuto dal compagno di squadra del Bayern Thomas Müller e di come si sente nel continuare a esplorare nuovi orizzonti.

Le sensazione di Harry Kane

Sono emozionato. C’è sempre eccitazione, soprattutto quando arrivi nella nazione ospitante, ti sistemi in albergo e vedi dove si trova tutto. Se tutto va bene sarà il nostro accampamento per quattro o cinque settimane buone.

Con il passare dei giorni inizi ad avere un po’ di nervosismo, inizia la preparazione e guardi la prima partita, Germania-Scozia, ed è allora che entra in gioco davvero.

Ma al momento sono tutti abbastanza calmi ed emozionati.

Su una nota dell’hotel di Müller

Tommy mi ha lasciato un piccolo biglietto, perché loro [la Germania] erano qui solo un paio di settimane fa.

Mi ha mandato un messaggio dicendomi che il campo da golf è fantastico ma che il tempo non è stato così bello.

Sembra fantastico, l’hotel è incredibile ed essere in Germania è un po’ come sentirsi a casa.

L’accoglienza che ho avuto da quando sono al Bayern è stata incredibile, e da quando sono in albergo ho avuto qualcuno dello staff che si avvicinava a salutarmi.

Non sto dicendo che vogliono che l’Inghilterra vinca, ma penso che abbiano un debole per noi ora che sono qui, ed è fantastico.

Come vive Harry Kane la possibilità di battere il record da capitano

Essere il capitano dell’Inghilterra e guidare i ragazzi è probabilmente il più grande privilegio che posso avere come giocatore, e non lo darò mai per scontato.

Quella sensazione è davvero unica nel suo genere.

È un onore farlo per la quarta volta. Abbiamo disputato una semifinale, una finale e un quarto di finale, quindi spero che arriveremo fino alla fine, andremo avanti e vinceremo.

Abbiamo vissuto dei momenti davvero belli, e personalmente ho avuto dei momenti davvero belli, ma alla fine siamo qui per vincere un EURO, e si spera che sia quello che possiamo fare.

Nella rosa dell’Inghilterra

Penso che questa squadra sia una delle migliori, se non la migliore, che abbiamo avuto, in linea con le stagioni nazionali che molti di noi hanno avuto.

Abbiamo incredibili giovani talenti che sono impavidi e vogliono solo prendere la palla e giocare.

Spero che i ragazzi possano appoggiarsi a me e farmi domande, e se posso aiutarli a superare qualsiasi cosa, allora fantastico.

Ma stiamo insieme così bene, parliamo o ceniamo sempre insieme e ci sono sempre conversazioni, quindi questo ci aiuta.

[L’allenatore] Gareth [Southgate] ha preso una decisione davvero difficile e ha dovuto fare alcune chiamate davvero difficili [con la squadra], perché abbiamo alcuni giocatori offensivi davvero bravi per l’Inghilterra.

Ma, per me personalmente, è fantastico.

Voglio giocare con giocatori che possano fornire assist, possano segnare gol e [abbiano] buoni movimenti [e possano] entrare in possesso della palla in aree strette, e abbiamo tutto questo.

Essere uno dei favoriti

Penso che ci siamo guadagnati il ​​diritto di avere quello status attraverso i precedenti tornei che abbiamo disputato.

Ma siamo anche una squadra che non ha mai vinto un EURO prima, quindi stiamo cercando di scrivere la storia qui.

Questo è un obiettivo che ci siamo prefissati di cercare di raggiungere, ma sappiamo che ci sarà una strada lunga e difficile da percorrere.

Dobbiamo assicurarci di farlo bene perché, in questi tornei, se non sei al 100%, puoi essere punito.

Prima partita contro la Serbia

Sono una squadra che può farti male se non sei acceso a dovere, e in difesa sono davvero forti. Rendono le cose difficili con le giocate fisse e hanno una squadra alta, quindi causano molte minacce.

Come ho detto, se non stiamo attenti e se non siamo concentrati al 100%, potrebbe essere una partita difficile per noi, quindi dobbiamo assicurarci di farlo bene.

Fonte UEFA.com – Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com 

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