Nella quinta giornata dei Campionati Europei di Atletica leggera a Roma, gli azzurri non si fermano e conquistano altre tre medaglie: Gianmarco Tamberi oro nel salto in alto, Nadia Battocletti oro nella 10.000 metri e Alessandro Sibilio argento nei 400hs.
Gianmarco Tamberi infiamma l’Atletica di Roma
Il capitano scende di nuovo in campo e apre la sua stagione ai Campionati Europei a Roma. Con il sostegno e il tifo della curva sud sold-out, Gimbo fa sognare in grande gli italiani.
Dopo qualche difficoltà a saltare 2,29 metri, l’azzurro prosegue superando al primo tentativo 2,31 metri, conquistando così il primo posto della competizione. Tamberi non si ferma, si scatena e, al primo tentativo, supera 2,34.
Durante l’esultazione, finge di tirare fuori delle molle dalle scarpe davanti alle telecamere.
La competizione si conclude con l’ultimo salto a 2,37 metri, la quota definitiva che porta Tamberi a diventare campione d’Europa. Dopo la vittoria, Tamberi, con la bandiera tricolore alle spalle, corre ad abbracciare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Ai Microfoni di Sport Mediaset dichiara:
“Sapevo di stare benissimo e non volevo accontentarmi della vittoria, se questa fosse arrivata. Sapevo di poter fare altre cose a grandi altezze, motivo per cui ho cercato di alzare l’asticella. (…)
L’obiettivo è Parigi, non m’interessa null’altro che vincere quella medaglia d’oro e farò di tutto per arrivare alle Olimpiadi nel miglior modo possibile. Saltare quell’asticella a 2,37 metri era sicuramente molto importante; volevo fare il record dei campionati europei.”
È il suo terzo titolo europeo.
Nadia Battocletti
Dopo l’oro nei 5000 metri nella prima giornata dei Campionati Europei, la mezzofondista azzurra sorprende di nuovo il pubblico conquistando la seconda medaglia d’oro nei 10.000 metri con il tempo di 30’52″32, stabilendo anche un nuovo record nazionale.
Dopo il trionfo, tutto lo Stadio Olimpico si è alzato in piedi per applaudire la campionessa. Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha reso omaggio all’azzurra, applaudendo il suo secondo oro nella manifestazione.
Ai microfoni dichiara: “Sono davvero molto felice di come sono andate queste due gare. Fino a due settimane fa non avevo nemmeno in mente di puntare a due ori; il mio obiettivo era concentrato sui 5000 metri. Poi, vedendo il giusto numero di giorni di distacco tra le gare e la possibilità di ottenere un buon risultato sia in termini di tempo che di prestazione, ho capito che potevo provare a farlo”.
Alessandro Sibilio
Il velocista italiano classe ’99, conquista l’argento nella competizione dei 400 metri ostacoli in 47:50, superando, dopo 23 anni, il primato di 47.54 di Fabrizio Mori.
Taglia il traguardo in prima posizione il campione olimpionico norvegese Karsten Warholm in 46.98.
A termine della competizione dichiara: “Un’emozione pazzesca, aspettavo questo momento da due anni in cui ho avuto tantissimi problemi fisici e sono felice per la mia famiglia presente (…)
Sono onorato di aver tolto il primato al mio mito Fabrizio Mori che adesso per me è anche un amico e mi ha sempre supportato con i suoi consigli”.
Articolo a cura di Sabrina Pendenza – Sportpress24.com