Roland Garros, Sinner schianta Moutet davanti al suo pubblico

Partenza horror da parte di Jannik che perde malamente il primo set fra l’esultanza del pubblico francese: poi, studia Moutet e mette il turbo

Non è nuovo Jannik Sinner alle partenze lente e stasera non si è smentito: sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare e gli unici punti che fa nei primi game sono dati dagli errori dell’avversario, il padrone di casa Moutet. Il primo set vola via così, fra esultanze da stadio ai mondiali di calcio, smorfie e gesti da parte del francese che chiude sul 6-2.

Jannik non reagisce alle provocazioni, lo guarda, punta il mirino, lo studia e lascia illudere un po’ il pubblico di casa: appena finito di studiare l’avversario inizia a giocare come solo lui ormai sa fare e da lì, le smorfie di Moutet diventano lacrime e racchette spaccate.

Questo è Jannik Sinner, un ragazzo con lo sguardo di ghiaccio e completamente inespressivo, impossibile da decifrare e con una tecnica forse ormai superiore a qualsiasi altro tennista del mondo. Adesso infatti, gli obbiettivi sono due: battere il prossimo avversario e superare Novak Djokovic per agguantare quel numero uno del ranking mondiale.

La partita:

Questa sera Jannik Sinner ha affrontato l’ultimo francese in gara, Corentin Moutet, numero 68 del ranking, per accedere ai quarti di finale. Per i due tennisti si trattava di una sfida inedita. Il 22enne azzurro non aveva mai incontrato in precedenza l’imprevedibile francese, famoso per le sue intemperanze, ostacolo che si frapponeva al suo cammino fin qui pressoché perfetto. Il mancino Corentin Moutet è un avversario con una personalità alquanto originale che “vuole divertirsi in campo”, come confessato in una sua intervista, e che farà di tutto per avere il pubblico di casa dalla sua. Altra particolarità: il suo servizio “da sotto” che a volte innervosisce gli avversari.

Nel primo set, Sinner sembra soffrire i colpi ad effetto del francese che strappa il servizio all’italiano al primo game. L’azzurro sembra avere difficoltà a trovare il ritmo e Moutet si trova avanti 5-0 nel primo set in un soffio, complici anche troppi errori, forzati e non forzati, da parte di Sinner che non riesce a entrare in partita. Un avvio decisamente in salita. L’altoatesino riesce a vincere il 6° gioco, strappando il servizio all’avversario dopo aver annullato due match-point. Il primo set va via molto rapidamente. Il francese, grazie anche a un gioco vincente e sorprendente, se lo porta a casa meritatamente per 6-2 contro un irriconoscibile Sinner.

Secondo set:

Altro avvio in salita per Sinner che sembra non aver ancora trovato il ritmo e perde di nuovo, come nel primo, il servizio. Il francese continua con il suo gioco a sorpresa, ma l’altoatesino con un moto di orgoglio riesce a recuperare e portarsi sul 2-1 con il servizio “a zero”. Moutet è sempre con i piedi sulla linea di fondo da dove può giocare una serie di variazioni, ma inizia a compiere una serie di errori gratuiti. Intanto l’azzurro si tocca la schiena. Sul 4-2 per Sinner, l’azzurro sembra aver ritrovato la serenità e il suo gioco.

Nell’ultimo smash, che gli porta a casa il quarto game, sfoga tutta la tensione accumulata nel primo set. Le palle dell’altoatesino iniziano ad avere una certa profondità, allunga sul 5-2, mentre il francese inizia ad accusare la fatica. Moutet diventa sempre più impreciso mentre Sinner diventa più implacabile e chiude il set 6-3. L’altoatesino ha decisamente ritrovato i suoi colpi e ha sbagliato molto meno.

Terzo set:

L’azzurro ha ritrovato fiducia e piano piano imposta la “sua” partita nei confronti del tennis “fantasioso”, piuttosto fisico, del suo avversario. Moutet è sempre in corsa per rispondere ai colpi dell’azzurro e gioca molto più corto. Sinner gli ha preso le misure, comanda lui il match, ritrova un servizio perfetto (che gli era mancato nel primo set) e si porta facilmente sul 5-1. Le soluzioni fantasiose del francese non preoccupano più l’altoatesino. Moutet allunga sul 5-2 con l’appoggio di tutto il pubblico del Philippe-Chatrier. Ma Sinner è tornato a fare “Sinner” e si porta a casa il terzo set 6-2.

Quarto set:

Moutet non riesce più ad avere il gioco in mano e si innervosisce. E’ sempre in ritardo sulle palle e accusa la stanchezza. Cerca conforto nel pubblico del centrale che lo incita continuamente a gran voce e impedisce a Sinner di servire per il quarto game del terzo set. Il giudice di sedia più volte cerca di tranquillizzare i tifosi di casa. Intanto Moutet si arrabbia per la chiamata di “fallo di piede” che regala un 15 a Sinner. Polemizza duramente con il giudice. E intanto l’azzurro si porta sul 4-1. Inizia lo show del francese che non riesce ad accettare la situazione e si sfoga lanciando la racchetta. Ma l’imperturbabile Jannik avanza 5-1. In questo finale di partita l’azzurro sta dimostrando tutta la sua personalità, la sua solidità. E Sinner, per la seconda volta a Parigi, avanza ai quarti vincendo il quarto set per 6-1. Prossima sfida il bulgaro Grigor Dimitrov, numero 10 del mondo e  del seeding. Sinner si avvicina sempre più alla prima posizione mondiale, indipendentemente dal risultato a Parigi di Novak Djokovic.

L’azzurro vincendo le prossime due partite e arrivando in finale avrebbe la matematica certezza di guidare il ranking Atp dal prossimo 10 giugno.

Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

Translate »