Roland Garros, Sinner vince e stacca il pass per il quarto turno

Jannik Sinner batte il russo Kotov n. 56 del ranking, un avversario ostico che a sua volta aveva superato il britannico Norrie e lo svizzero Wawrinka

Jannik Sinner supera Pavel Kotov per 6-4, 6-4, 6-4 nel terzo turno del Roland Garros, secondo Slam stagionale in corso sulla terra battuta parigina, e si qualifica al quarto turno. L’azzurro ha vinto l’unica sfida disputata contro il 25enne russo. Il numero 2 del ranking, poche settimane fa, si è infatti imposto ai sedicesimi di finale del Masters 1000 di Madrid in due set 6-2, 7-5.

L’azzurro ha fatto la differenza soprattutto al servizio. Decisivo il break guadagnato da Jannik nel quinto game alla sesta palla break del set.

Vittoria convincente in tre set per Jannik Sinner, che si è dimostrato superiore a Kotov nel corso di tutto il match. Il russo ha giocato comunque una buona partita, ma è stato messo in crisi dalle tante palle corte dell’italiano che ha messo in mostra la netta superiorità del suo gioco, chiudendo la partita con un ace con un triplice 6-4 senza mai cedere il servizio e concedendo una sola palla break in tutto l’incontro.

Per la dodicesima volta in carriera Jannik Sinner raggiunge gli ottavi di finale di uno Slam. L’azzurro batte Pavel Kotov con un triplo 6-4 in 2 ore e 30 minuti, giocando una partita di altissimo livello, la migliore finora a Parigi. È bastato un break a set per Jannik, solido e concreto nei momenti più importanti dell’incontro. Kotov ha giocato a un buon livello, ma non è bastato a impensierire l’azzurro che adesso attende Moutet o Ofner

Sinner: “Mi sono divertito, giocare sullo Chatrier è straordinario”

Le parole di Jannik dopo il match: “Rispetto a Madrid è stato un match diverso per tanti motivi. Mi sono concentrato sul mio tennis, è straordinario giocare sullo Chatrier e mi sono divertito”.

Non solo Sinner:

La calma è la virtù dei forti. E sul Court Suzanne-Lenglen nella sesta giornata del Roland Garros ad essere il più forte è senza ombra di dubbio Matteo Arnaldi. Il 23enne italiano, con una prestazione impeccabile, batte 7-6(6) 6-2 6-4 Andrey Rublev, la più alta testa di serie a cadere finora nel tabellone maschile (#6). Il russo già lo scorso anno era stato eliminato da un italiano (facendosi rimontare due set da Sonego) e anche in questo match si trova a vivere una momento di profonda crisi mentale del tutto personale.

Il 26enne russo (ormai non fa neanche più notizia) mette in piedi uno psicodramma fin dai primi scambi, precipitando in un vortice di nervosismo e frustrazione dal quale non ne esce vincitore. Il tennista di Sanremo invece, alla seconda partecipazione a Parigi, raggiunge il quarto turno, un traguardo già ottenuto allo US Open dell’anno scorso, dove attende il vincente di Zhang-Tsitsipas.

Nei giorni scorsi Matteo aveva detto di amare i tornei dello Slam perché fisicamente si sente in forma per affrontare lunghe battaglie, e anche oggi ne ha dovuta disputare una, seppur più di nervi che di fisico. Perché la vittoria su un top 10, che sia in 3 o in 5 set, non arriva mai senza un grandissimo sforzo e un grandissimo tennis (saranno 47 i vincenti totali a fronte di 19 errori; 37/37 invece il bilancio del russo). Per Arnaldi è la terza in carriera dopo quella su Ruud (n.4 a Madrid nel 2023) e Fritz (n.10 ad Acapulco nel 2024).

Intorno alle 20.15, in campo anche Carlitos Alcaraz che se la vedrà contro Korda.

Seguono aggiornamenti.

Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

 

 

 

 

Translate »