Il Tribunale spagnolo da l’ok alla Superlega: la UEFA risponde

Dopo la sentenza emessa dalla giustizia spagnola sulla creazione della Superlega, in cui si riconosce che la UEFA e la FIFA hanno abusato della loro posizione dominante, la UEFA ha rilasciato un comunicato in cui commenta la sua posizione.

Il massimo organo del calcio europeo ricorda che “il giudice ha confermato che esiste un sistema di autorizzazione preventiva per le altre competizioni terze”.

Inoltre, la UEFA sottolinea che “la sentenza riconosce i vantaggi di queste regole e che esse non influiscono sull’attuale versione delle regole di autorizzazione, approvata nel giugno 2022”.

Sottolinea inoltre che il tribunale “non ha approvato la Superlega” , considerata un “progetto abbandonato”, e che non è possibile sviluppare competizioni senza autorizzazione.

La UEFA non si aspetta che la giustizia si pronunci su alcun progetto astratto e aggiunge che “ci vorrà del tempo per studiare la sentenza prima di decidere se è necessario adottare nuove misure”.

Sulla sentenza, oltre alla Liga, si è espresso anche Javier Tebas, in linea con la posizione della UEFA, ricordando che non sostiene la creazione della Superlega e che la considera un progetto abbandonato.

Dichiarazione della UEFA sulla sentenza odierna del Tribunale di Commercio n. 17 di Madrid nel caso della Superlega Europea

“La UEFA prende atto della sentenza emessa oggi dal Tribunale del Commercio di Madrid.

In particolare, la UEFA è lieta di constatare che il giudice ha confermato la validità dell’esistenza di un sistema di autorizzazione preventiva per le competizioni di terzi da approvare secondo le regole di autorizzazione della UEFA e ha riconosciuto gli indubbi vantaggi di tali regole per gli sport calcistici sistema.

Il tribunale ha inoltre confermato che l’attuale versione delle norme di autorizzazione della UEFA (approvate nel giugno 2022) non è influenzata dalla sentenza odierna.

Inoltre il tribunale non ha dato il via libera né approvato progetti come la Superlega.

Il giudice, infatti, ha precisato che il progetto della Superlega è abbandonato da tempo e che non si può pretendere che lei si pronunci su nessun progetto astratto.

La sentenza, insomma, non riconosce a terzi il diritto di svolgere concorsi senza autorizzazione e non fa riferimento ad alcun progetto futuro né ad alcuna versione modificata di un progetto esistente.

In ogni caso, la UEFA si prenderà il tempo necessario per studiare la sentenza prima di decidere se siano necessarie ulteriori misure”.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com 

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