In 135 anni di storia del calcio inglese, nessun club ha mai conquistato sia lo scudetto che la FA Cup nella stessa stagione.
E grazie a un corso di tattica del loro allenatore olandese, il Manchester United ha allegramente dominato sui rivali di sempre soprattutto nell’ultimo decennio.
Era il secondo trofeo del Ten Hag in altrettante stagioni ed era la prima volta dall’era di Sir Alex Ferguson che lo United trionfava in una finale di coppa contro ogni previsione.
Nelle ultime 11 stagioni in gran parte sterili, lo United aveva battuto Crystal Palace, Southampton, Ajax e Newcastle vincendo trofei.
Erik ten Hag ha ammesso che la stagione del Manchester United è stata un disastro, ma non ha dubbi sulla sua permanenza.
L’olandese ha portato i Red Devils al secondo successo in due stagioni, dopo aver vinto la Coppa Carabao nella scorsa stagione.
E la squadra di Ten Hag ha poi vinto la FA Cup in questa stagione, conquistando in finale lo scalpo degli acerrimi rivali e del favorito Manchester City.
E quando gli è stato chiesto, dopo il fischio finale, se sarà l’allenatore la prossima stagione, Ten Hag ha detto:
“Non ho dubbi, ma ovviamente non dipende da me. Ma sono nel progetto.
Quando siamo arrivati eravamo assolutamente in difficoltà. La scorsa stagione abbiamo fatto prestazioni e migliorato la rosa. Siamo arrivati a due finali, abbiamo vinto la Coppa Carabao e il terzo in campionato.
Questa stagione è stata un disastro, è vero, ma le ragioni ci sono.
Ma alla fine abbiamo vinto il trofeo successivo. Sotto vedi la squadra in crescita. Sotto vedi i giocatori in crescita. Il potenziale è alto, ma ha bisogno di tempo”.
I rapporti prima della finale suggerivano che Ten Hag sarebbe stato licenziato anche se avesse rivendicato la corona della FA Cup. Parlando della vittoria, Ten Hag ha aggiunto:
“Non è una questione mia, ma dei tifosi, dello staff e soprattutto di questa squadra.
Abbiamo avuto una stagione molto complicata, abbiamo avuto tanti intoppi e la squadra ha dovuto affrontarli ogni volta.
Ogni volta che venivamo criticati, abbiamo avuto brutte prestazioni ed eravamo anche scontenti di noi stessi, ogni volta che abbiamo dovuto recuperare e l’abbiamo fatto.
Oggi è stata una buona prestazione ma avevamo giocatori a bordo. Avevamo qualche problema di lusso da risolvere e poi questa squadra può giocare a calcio. Stiamo andando nella direzione giusta, ma siamo lontani da dove vogliamo essere”.
La soddisfazione:
“Vogliamo innanzitutto essere costanti, ma abbiamo bisogno di giocatori disponibili.
Questo perché in questo campionato difficile non puoi competere quando non hai, non hai bisogno di tutti i tuoi giocatori disponibili, ma noi oggi sono mancati alcuni giocatori forti come Luke Shaw, Harry Maguire e Casemiro.
Ma per noi è stato pazzesco. Avevamo 15 coppie di mediani centrali. Usavamo otto mediani centrali.
Non avevamo un terzino e per parte della stagione non abbiamo avuto un numero sei. Il nostro attaccante si è infortunato tre volte, Rasmus Hojlund e noi ne abbiamo avuto solo uno.
Se vogliamo essere costanti, è necessario che i giocatori siano disponibili e poi serve la concorrenza. I giocatori poi hanno bisogno di esibirsi”.
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com