Gian Piero Gasperini ha mantenuto la promessa regalando e regalandosi l’Europa League dedicandola a tutta Bergamo.
La sua Atalanta sbaraglia i Campioni tedeschi del Bayer Leverkusen che hanno aspettato oltre 50 partite per uscire dal campo sconfitti, e che sconfitta…!
Gioia, sorrisi e festa; si era ora per la Dea e per tutta Bergamo, alzare in alto un importante trofeo come l’Europa League. a pensarci bene poteva essere anche la Coppa Italia, ma con il senno del poi, meglio cosi.
Gasperini, uomo di esperienza e amante di un calcio veloce e spettacolare, nonostante il suo lavoro minuzioso, non è mai riuscito a vincere nulla. Dal 2016 sulla panchina dell’Atalanta, ha vissuto sicuramente momenti positivi e altri meno, ma non ha mai abbandonato il sogno.
Accompagnato e supportato da una società seria e capace di garantirgli sempre un mercato soddisfacente, Gian Piero non ha mai negato che il suo sogno era quello di lasciare Bergamo dopo un qualcosa di straordinario. E adesso c’è riuscito!
Non è una semplice vittoria quella contro il Leverkusen di Xabi Alonso. E’ la Vittoria! Un trofeo Europeo che rende l’Atalanta presente sugli scenari calcistici mondiali e osannata dalla stessa UEFA.
Era ora, qualcuno potrebbe dire. ma sta di fatto che il momento è arrivato.
Gasperini l’allenatore spocchioso, antipatico, anti tifoseria avversaria; eppure adesso tutti a fare un passo indietro dicendogli chapeau mister…
Se lo merita Gasperini, se lo merita la famiglia Percassi, se lo merita l’Atalanta, se lo merita Bergamo e se lo merita il Calcio Italiano.
Ora è giusto per il tecnico piemontese riflettere e finalmente ambire ad altro e ad altre sfide. Adesso si che può lasciare Bergamo e la sua gente.
La promessa è stata mantenuta e il sogno avverato. Gian Piero Gasperini è un vincente e per sempre sarà scritto sotto la parola DEA.
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com