Formula 1, Emilia-Romagna 2024: orari, programma e Tv

L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola è uno dei circuiti più famosi e importanti nella storia della Formula 1. Il rapporto tra questo circuito e la Formula 1 affonda le sue radici nei primi anni Ottanta, quando l’autodromo ospita per la prima volta il Gran Premio d’Italia del 1980, sostituendo Monza. Poi, per ben 26 anni di fila, resta nel calendario della Formula 1 come Gran Premio di San Marino, diventando così una tappa fissa per gli appassionati di motorsport. Negli anni, il tracciato ha subìto una serie di interventi migliorativi legati principalmente alla sicurezza, specie dopo quel tragico fine settimana del 1994 in cui persero la vita Roland Ratzenberger e Ayrton Senna.

Oggi Imola è un tracciato che rispetta i nuovi standard qualitativi fissati dalla Formula 1 ed è molto apprezzato anche dalla nuova generazione di piloti, che ha potuto apprezzare la bellezza e difficoltà delle sue curve a bordo delle monoposto. Il tracciato odierno misura 4,909 km e sono 19 le curve che lo compongono: dato il senso di marcia antiorario, 10 di esse sono a sinistra e 9 a destra. In gara si percorre per 63 volte, per una distanza complessiva di 309 Km. È un circuito che non stressa particolarmente né le Power Unit né gli impianti frenanti e che, a causa della sua conformazione tortuosa e della larghezza non eccessiva del tracciato, non rende la vita facile a chi voglia effettuare dei sorpassi. Nei tre settori che compongono il circuito di Imola c’è infatti spazio solamente per una zona DRS (posizionata sull’allungo che dalla Rivazza porta al Tamburello).

 Seppure meno pronunciata rispetto a quella del Circuito delle Americhe di Austin, anche la variazione altimetrica del circuito di Imola è piuttosto rilevante: sono infatti quasi 33 i metri di differenza tra il punto più basso del tracciato – la percorrenza della Rivazza 2 – e quello più alto, che si trova all’altezza della staccata della Piratella, 9ª e insidiosissima curva del circuito. Il giro record appartiene a Lewis Hamilton (nel 2020 con la  Mercedes) con un tempo di 1:15.484. L’edizione 2023 del Gran Premio è stata cancellata a causa dell’alluvione che ha colpito la regione, causando 16 vittime e oltre 230 mila sfollati. Ora la Formula 1 è finalmente tornata. Non resta che scendere in pista.