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FA, niente amichevoli di fine stagione per proteggere i giocatori

Ruben Loftus-Cheek si è rotto il tendine d'Achille in un'amichevole di fine stagione nel 2019 e di conseguenza ha saltato gran parte della stagione successiva fa premier league

La FA si sta muovendo per vietare le amichevoli di fine stagione per proteggere i giocatori.

Negli ultimi anni, i club della Premier League hanno sviluppato l’abitudine di organizzare partite di esibizione all’estero giorni dopo la fine della stagione per trarre profitto dalla domanda internazionale di vederli in azione.

Tottenham e Newcastle sono le ultime squadre a farlo, organizzando un’amichevole a Melbourne, in Australia, il 22 maggio, appena 72 ore dopo la conclusione della stagione di Premier League composta da 38 partite.

Tra le crescenti preoccupazioni per il benessere dei giocatori, la FA sta ora valutando la possibilità di vietare a livello nazionale tali amichevoli.

Secondo il Times, ciò potrebbe assumere la forma di una nuova regola che impedisca ai club di organizzare partite tra la fine della stagione e l’inizio del pre-campionato a luglio.

La notizia arriva pochi giorni dopo che l’organo di governo ha concordato in modo controverso di eliminare i replay della FA Cup dal primo turno in poi.

Citando il benessere dei giocatori, la FA afferma di aver raggiunto l’accordo dopo le discussioni con la Premier League e l’EFL.

Tuttavia, la decisione ha scatenato una reazione violenta, con molti che hanno accusato la FA di piegarsi alle richieste dei migliori club della Premier League e di trascurare i desideri di tutti quelli sotto di loro nella piramide.

Si ritiene che l’accumulo di partite, causato principalmente dalla pandemia di Covid-19, il rinvio di Euro 2020 e la Coppa del Mondo di metà stagione 2022, abbiano avuto un ruolo importante nell’incredibile numero di infortuni subiti dai club della Premier League in passato.

Pertanto, giocatori e allenatori hanno sollecitato i poteri costituiti a tagliare un po’ di programmazione dal loro calendario sempre più fitto.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com 

 

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