La notte di giovedì 18 aprile 2024 rimarrà impressa quasi per sempre nella memoria dei tifosi dell’Olympiakos Pireo e soprattutto del portiere 22enne Konstantinos Tzolakis.
Il giovane portiere che ricorda il rumeno, Helmut Duckadam (aveva parato 4 rigori nella finale di Champions League con la Steaua Bucarest, contro il Barcellona, ha portato la sua squadra al trofeo).
Tzolakis quindi, nonostante l’Olympiacos fosse stato sconfitto 1-0 (gol di Irfan Kahveci al 14′) dal Fenerbahce, (ha pareggiato 3-2 il punteggio dell’andata) ha mandato la partita ai calci di rigore.
E lì il giovane Tzolakis para 3 rigori (Tadic, Uder, Bonucci) e manda l’Olympiacos per la prima volta in 99 anni di storia alla fase semifinale di una competizione europea.
E in questo caso dell’Europa Conference League, dove affronterà l’Aston Villa, che ha anche un allenatore spagnolo (Unai Emery).
Konstantinos Tzolakis è nato a Chania l’8 novembre 2002
Fin da piccolo ha amato il calcio. Nel 2015 si reca nella piccola Platanias dove rimane per tre anni.
Nel 2018 è passato all’Olympiacos juniores e da allora i suoi miglioramenti sono stati meravigliosi.
Ha esordito in prima squadra, nel 2019, nella semifinale di Coppa contro il PAOK.
In campionato, ha giocato per la prima volta in una partita contro l’Aris, sostituendo il portiere francese Bobby Alain al 78 ‘.
La sua successiva apparizione fu in una partita cruciale contro l’AEK nella finale di coppa, quando il portiere principale, Jose Sa, si infortunò e Tzolakis prese il suo posto.
Il giovane Tzolakis ha compiuto alcune parate importanti mantenendo intatta la sua porta inviolata, dove l’Olympiacos ha prevalso 1-0 e ha vinto il prestigioso trofeo.
Il passaggio all’Olympiakos
Il 7 ottobre 2020, il talentuoso portiere ha firmato un nuovo contratto con l’Olympiakos fino all’estate del 2024.
La stagione successiva, Tzolakis è stato principalmente il 3° portiere dell’Olympiakos, ma è riuscito a giocare un totale di 6 partite (5 in campionato e 1 partecipazione in Coppa contro l’Aris).
Adesso il suo valore di mercato ammonta a 5 milioni di euro e sicuramente dopo la splendida prestazione contro il Fenerbahce salirà ancora di più.
Ora Konstantinos Tzolakis è cresciuto, è diventato più alto ed è maturato. Da dove era quasi con tutti e due i piedi fuori dall’Olympiakos, ora nessuno lo sposterà.
Con Agriogiannis (preparatore dei portieri) che in questo caso cambia il corso della storia.
Tzolakis ha messo la sua firma su una pagina “d’oro” della storia dell’Olympiakos.
Il rinnovamento che ci sarà, non ne parliamo, è il minimo. Il “lotto” è che la posizione “1” è già occupata. Per molti anni a venire.
Il regalo del padre
Il giovane portiere ha svelato quale fosse il suo segreto dietro le parate. Ha sottolineato di avere il sentimento ma anche un regalo che suo padre gli ha regalato durante la partita.
Se sapesse dove sarebbe caduto: “Abbiamo fatto delle analisi ma ho avuto anche una sensazione. I giocatori guardano i rigori e tu devi colpire l’angolo giusto”.
Sull’amuleto che gli ha regalato suo padre: “Mio padre mi ha regalato un amuleto e lo ringrazio per avermi seguito fin qui”.
Sulla finale: “Passo dopo passo e ovviamente lo sogniamo.”