La rinascita di Stevan Jovetic grazie a Mendiliber

L’attaccante della nazionale montenegrina dell’Olympiakos Stevan Jovetic, si è fatto sentire di nuovo in Grecia con la presenza dell’allenatore spagnolo, Jose Luis Mendilibar.

Il calciatore arrivato all’Olympiakos nel settembre 2023 dopo una grande carriera al Partizan, Manchester City, Inter, Siviglia ed Hertha (tra gli altri) non era riuscito a fornire ciò che tutti si aspettavano e si aspettavano.

Il suo arrivo in Grecia è stato fatto non per riempire segni, ma per contribuire in modo significativo alla creazione della nuova squadra.

Certo, non tutto è andato bene con i cambi di allenatore (ora se lui stesso non gli abbia dato la dovuta importanza, oppure non gli abbiano prestato attenzione, nessuno lo può sapere).

Ma il fatto è che dal giorno in cui lo spagnolo Jose Luis Mendilibar ha preso in mano le redini dell’Olympiacos Pireo, in un breve lasso di tempo Jovetic ha iniziato a migliorare le sue prestazioni, e infatti sia il netto 3-0 contro l’Aris in “Georgos Karaiskakis”, così come nel 5-1 in trasferta di domenica contro il Lamia, il Montenegro è stato ottimo.

È stato il “maestro” dell’orchestra biancorossa dove con un’autorete (ottima), con un rigore vinto e un assist per Ela Kaabi, ha dato l’opportunità all’Olympiakos di condurre 3-0 all’intervallo.

Naturalmente tutti ammettono che l’improvviso cambiamento in meglio è merito di Mendilibar.

Grazie a Vasco, l’allenatore biancorosso, Stevan ha ritrovato l’ottimismo e sta dimostrando la sua classe.

Allora dove altri allenatori hanno fallito, è riuscito quello attuale, che ha fatto giocare Jovetic dietro l’attaccante e ha bisogno di trascinare su di sé gli avversari, ma anche di creare.

Stefan Jovetic è senza dubbio un attaccante capace e di qualità.

L’allenatore basco ha trovato e concluso fin dall’inizio quella che è la posizione ideale per il nazionale montenegrino.

Quella dietro l’attaccante, che è anche una posizione che l’attaccante della Nazionale conosce molto bene.

Ha già provato questo trucco. Giocare con 2 attaccanti in campo ma avere il montenegrino alle spalle del principale e unico promosso marocchino, El Kaabi.

Si tratta, in altre parole, di un piano già pensato e lavorato, ma applicabile anche in altri casi.

L’estate scorsa Stevan Jovetic non ci ha pensato molto a dire sì all’Olympiakos e continuare la sua carriera nella bellissima Grecia.

Il cambiamento di Jovetic non è avvenuto da un giorno all’altro. Mendiliber ha parlato con lui più volte.

Gli ha fatto capire il ruolo che vuole che ricopra l’attaccante. Cioè diventare un attaccante “nascosto” che aggirerà l’attaccante che si troverà sulla linea d’attacco.

Oltre ad aiutare quando ne viene data l’opportunità, gli estremisti creano una superiorità numerica.

Il fuoriclasse montenegrino ha ottime qualità tecniche ed è uno degli attaccanti a cui piace tirare da fuori area, con ottime percentuali di successo.

Articolo a cura di Manos Staramopoulos – Sportpress24.com
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