Jannik Sinner inarrestabile, vince sull’avversario e porta a casa il trofeo ed il secondo posto strappato ad Alcaraz
Superata la curva di un quarto game del primo set in cui deve annullare una palla break, è tutto in discesa. Perché si prende subito il vantaggio con un passante pazzesco, lo consolida con un vincente e due ace per il 4-2 che chiudono una striscia di 11 punti vinti su 14 giocati dal momento in cui aveva rischiato di perdere il servizio. Dimitrov deve salvare altre due palle break per rimanere in vita (4-3) ma a Jannik basta tenere il servizio per conquistare il primo set, griffato da un passante da un urlo che chiude il 6-3.
Inarrestabile Sinner:
Il secondo set è quasi accademia. Sinner rompe l’equilibrio nel quarto game e lo fa in un modo che manda in confusione il bulgaro, nuovo numero 9 al mondo. Dimitrov conduce 40-15 quando l’azzurro inizia a farlo correre a velocità folle con palle pesanti, sempre angolate: gli valgono quattro punti di fila che ribaltano il gioco e l’intera finale. Sinner sale 3-1 e da quel momento non c’è storia.
La solidità al servizio vale il 4-1, quindi due risposte micidiali sono l’architrave del secondo break, chiuso grazie a un “rigore” sbagliato a rete da Dimitrov che è l’emblema dello stato mentale in cui l’azzurro è stato in grado di ridurre uno dei giocatori più esperti e in questo momento brillanti del circuito. Il 6-1 arriva al servizio con quattro punti in meno di due minuti.
Terzo titolo nel 2024 che vale il secondo posto nel ranking mondiale, superato Alcaraz, vetta mai raggiunta da nessun italiano né prima né dopo l’era del computer. Lui dice che è solo un numero. Il più ambito adesso è lì a un passo, distante poco più di 1.000 punti: Djokovic lo vede nello specchietto retrovisore.
I prossimi mesi saranno da gustare. Accomodarsi, prego, guida un italiano ed è il vice-re del tennis mondiale.
Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com